
Cresce la domanda di viaggi in treno nel Nord Italia mentre entrano nel vivo i preparativi per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
A segnalarlo è Rail Europe, secondo cui i dati sulle prenotazioni confermano il rafforzamento di Milano come principale gateway internazionale, con Venezia e Verona sempre più centrali nei percorsi ferroviari legati all’evento olimpico.
L’operatore registra una forte attività di prenotazione sulle principali direttrici dell’Alta Velocità, in particolare sulle relazioni Milano–Venezia e Milano–Verona. Parallelamente, restano su livelli elevati anche i flussi ferroviari transfrontalieri verso il capoluogo lombardo dai principali hub europei, tra cui Parigi e Zurigo.
“I grandi eventi internazionali mettono in evidenza l’importanza di una mobilità affidabile e senza soluzione di continuità – ha dichiarato Björn Bender, CEO e presidente esecutivo di Rail Europe –. La ferrovia svolge un ruolo chiave nel collegare città, regioni e destinazioni alpine oltre i confini nazionali.
Con l’avvicinarsi dei Giochi di Milano-Cortina, gli itinerari ferroviari rappresentano una modalità di viaggio flessibile ed efficiente nel Nord Italia, supportata da solidi collegamenti internazionali e da una rete regionale ben sviluppata”.

Milano si conferma al centro di questo scenario in evoluzione. Per molti visitatori olimpici rappresenta lo scalo aereo internazionale di riferimento, oltre a essere un fondamentale nodo ferroviario capace di connettere il Nord Italia con Francia, Svizzera, Germania e Austria.
Un ruolo strategico è svolto anche dalla rete ferroviaria verso le aree alpine sede delle competizioni. Località come la Valtellina sono raggiungibili tramite Tirano, con collegamenti diretti da Milano e connessioni transfrontaliere dalla Svizzera lungo il corridoio Coira–St. Moritz.
I recenti interventi infrastrutturali hanno migliorato comfort e frequenza dei servizi, rafforzando ulteriormente il peso della ferrovia nei viaggi legati agli sport invernali.
Verona, che ospiterà la cerimonia di chiusura dei Giochi, è pienamente integrata nella rete ferroviaria del Nord Italia. La sua posizione consente di combinare la partecipazione agli eventi olimpici con itinerari più ampi in Veneto e nelle aree alpine, confermando il treno come valida alternativa al trasporto su strada.
Per Cortina d’Ampezzo, il viaggio ferroviario viene generalmente integrato con servizi di trasporto locale dalle stazioni più vicine, come Calalzo di Cadore o Dobbiaco.
Un modello che mantiene la ferrovia al centro dell’esperienza di viaggio, risolvendo l’accesso all’ultimo miglio, con tempi complessivi da Milano compresi indicativamente tra le cinque e le sei ore e mezza, a seconda delle coincidenze.