
Domenica sera, a Pezinok, in Slovacchia, due treni si sono scontrati causando decine di feriti.
Nessuna vittima, ma settantanove passeggeri hanno riportato contusioni e traumi: tredici di loro sono stati ricoverati in ospedale.
I convogli coinvolti sono stati il treno Ex 620 “Tatran” (relazione Košice – Bratislava hl. st.), trainato dalla locomotiva 350.006, e il regionale espresso REx 1814, in servizio da Nitra a Bratislava, composto dall’unità diesel 861.022.
L’impatto è avvenuto a oltre 100 km/h.
Secondo le prime ricostruzioni, uno dei treni sarebbe partito dalla stazione nonostante un segnale a via impedita, venendo poi tamponato dal secondo convoglio.
“Un treno è passato con il segnale rosso ed è uscito dalla stazione quando non avrebbe dovuto”, ha dichiarato Ivan Bednárik, direttore delle Ferrovie Slovacche, precisando che entrambi i macchinisti sono risultati negativi ai test per alcol e droghe.
Il premier Robert Fico ha parlato di “errore umano” e ha espresso solidarietà ai feriti, augurando loro una pronta guarigione. Ha inoltre convocato una riunione straordinaria di governo per oggi mattina.
Il ministro dei Trasporti Jozef Raz ha presentato le proprie dimissioni in seguito all’incidente, ma Fico le ha respinte.