La stazione ferroviaria di Alassio, almeno per il momento, resterà aperta anche durante la notte.
La richiesta ufficiale del sindaco Marco Melgrati di prevederne la chiusura notturna non potrà essere accolta, almeno finché non verranno completati i lavori di riqualificazione in corso.
Da RFI non è ancora arrivata una risposta formale, ma la posizione è chiara: allo stato attuale, chiudere la stazione durante la notte è tecnicamente e logisticamente molto difficile.
«La stazione di Alassio è oggetto di un importante intervento di riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche, con un investimento superiore ai Marco Melgrati – spiegano da RFI –. Nell’ambito di questi lavori è prevista anche la sostituzione delle attuali porte d’ingresso, in accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti, poiché le attuali strutture, in legno, non consentono una chiusura in sicurezza. Solo al termine delle opere potrà essere valutata l’eventuale chiusura notturna».
In pratica, le porte attuali non permettono l'apertura in caso di emergenza una volta chiuse, e la chiusura richiederebbe comunque la presenza di personale qualificato. Non si tratta, insomma, di un’operazione che può essere affidata a un semplice custode. Inoltre, in caso di presenza non autorizzata all’interno, sarebbe necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Ma proprio queste ultime, pur effettuando pattugliamenti notturni, non possono presidiare stabilmente l’area della stazione.
C’è poi un ulteriore problema: eventuali chiusure dovrebbero tenere conto della programmazione dei treni, poiché anche in orario notturno sono previsti arrivi e partenze. «Non si può pensare di chiudere del tutto la stazione – fanno notare da RFI – se ci sono convogli in transito».
La richiesta del sindaco nasce da problematiche concrete: durante la notte, i locali della stazione diventano punto di ritrovo per persone senza fissa dimora o in stato di ebbrezza. Un episodio recente – l’aggressione a un passeggero da parte di un cane appartenente a uno di questi soggetti, con conseguente sequestro dell’animale – ha acuito la percezione di insicurezza e degrado.
Soprattutto nei mesi estivi, Alassio è tra le stazioni più complesse da gestire, anche a causa dell’afflusso serale di numerosi giovani diretti in città per la movida. Melgrati, oltre alla richiesta formale inviata a RFI, ha sottolineato anche «la carenza di personale della Polfer di Albenga, che non è in grado di garantire un servizio notturno».