La puntualità come obiettivo quotidiano e un piano ambizioso per raggiungere entro il 2033 la quota di un milione di passeggeri al giorno.
È questa la visione tracciata dall’amministratore delegato di Trenord, Andrea Severini, alla guida dell’azienda da sette mesi che ne parla in una intervista rilasciata oggi a Corriere della Sera.
Con una lunga esperienza nella trasformazione di realtà complesse in settori diversi, Severini ha scelto di rompere il silenzio mediatico per illustrare la strategia che guiderà il futuro del trasporto ferroviario in Lombardia. Una sfida che, come ha raccontato, ha anche una dimensione personale, legata al ricordo del padre ferroviere e al valore sociale del viaggio in treno.
Una realtà unica in Europa
Trenord gestisce ogni giorno circa 2.300 treni su una rete di 2.000 chilometri, pari a un terzo della mobilità ferroviaria pubblica italiana. «Questa è una realtà unica in Europa – sottolinea Severini – non solo per l’ampiezza del servizio, ma anche per infrastrutture particolari, come le stazioni situate nel cuore delle città». Un sistema imponente, che richiede il lavoro continuo di 5.000 dipendenti, attivi 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.
Nonostante le critiche frequenti, i numeri degli ultimi mesi mostrano segnali di miglioramento: tra gennaio e agosto sono circolati 514.000 treni, pari al 95,4% di quelli programmati, una percentuale che sale al 97,6% escludendo le cancellazioni dovute a cause esterne. La puntualità media ha raggiunto l’85%, con un incremento di 4 punti percentuali rispetto al 2024. Se si considerano solo le cause interne, l’88,5% dei treni è arrivato in orario, mentre il 96,5% ha registrato ritardi inferiori ai 15 minuti.
Puntualità e qualità del servizio come leve di crescita
Nonostante i progressi, Severini considera la puntualità la priorità assoluta. «Si può e si deve fare meglio – afferma – perché il nostro obiettivo è convincere sempre più persone a scegliere il treno. Solo così potremo crescere dagli attuali 760.000 passeggeri giornalieri fino a un milione entro il 2033».
Per raggiungere questo traguardo, nelle prossime settimane prenderà avvio una profonda riorganizzazione aziendale, accompagnata da un nuovo sistema di premi di risultato concordato con i sindacati. La strategia prevede una maggiore chiarezza nei ruoli e nei processi interni, con un’attenzione particolare alla manutenzione preventiva, che sarà potenziata grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. Fondamentale sarà anche la collaborazione con altri soggetti, da Rfi e Ferrovienord alle amministrazioni locali.
Severini punta a superare le storiche frizioni tra operatori e gestori dell’infrastruttura: «Ripartiamo da una pagina bianca, senza rimpalli di responsabilità. È una sfida che vinciamo o perdiamo tutti insieme», afferma, citando tra le prove più importanti la gestione dei flussi di traffico in occasione delle prossime Olimpiadi invernali, quando sarà necessario avvicinare Bormio e le località montane a Milano con collegamenti rapidi ed efficienti.
Nuove linee e potenziamenti per attrarre viaggiatori
Trenord ha già recuperato i volumi di traffico pre-Covid, anche se con una composizione diversa: diminuiscono i pendolari che viaggiano per lavoro o studio, mentre cresce la quota di passeggeri occasionali e per il tempo libero. «Il nostro obiettivo – spiega Severini – è aumentare il numero di persone che scelgono il trasporto pubblico, anche attraverso l’evoluzione del servizio nei prossimi mesi».
Tra le novità già operative c’è la S31 Brescia-Iseo, la prima linea suburbana bresciana, avviata il 2 settembre. Con il cambio orario di dicembre, sono previsti ulteriori interventi significativi:
- Linea Milano-Mortara: i treni termineranno a Milano Rogoredo invece che a Porta Genova, offrendo connessioni dirette con l’alta velocità e tre linee metropolitane.
- Nuova S19 Albairate-Rogoredo, che potenzierà la cintura sud di Milano.
- Rafforzamento dei collegamenti sulla Milano-Pavia, con estensione verso Novi Ligure e Asti.
- Evoluzione del servizio transfrontaliero Como-Chiasso, per migliorare l’integrazione con la rete svizzera.
Uno sguardo al futuro
Con una strategia basata su puntualità, qualità e nuove infrastrutture, Trenord punta a trasformare radicalmente il trasporto ferroviario in Lombardia. La sfida non riguarda solo l’azienda, ma l’intero sistema della mobilità regionale. Severini è convinto che, grazie al lavoro coordinato di tutti gli attori coinvolti, sarà possibile non solo migliorare le performance operative, ma anche rafforzare la fiducia dei cittadini nel treno come mezzo di trasporto sostenibile ed efficiente.
«Ogni giorno – conclude Severini – la puntualità dovrà essere il nostro pensiero fisso. Solo così potremo costruire una rete ferroviaria che non sia solo funzionale, ma anche attrattiva per chi sceglie di viaggiare con noi».