Un evento del tutto normale ma non frequente da vedere è accaduto ieri in Adriatica.
Dalle ore 7:30 la circolazione ferroviaria è rimasta rallentata tra Francavilla al Mare e Pescara per un inconveniente tecnico alla linea.
Il problema si è risolto solo alle 13:05 con importanti effetti sulla mobilità.
7 treni ad Alta Velocità e 4 treni Intercity hanno maturato rallentamenti fino a 25 minuti e 6 treni Regionali rallentamenti fino a 35 minuti.
Coinvolta anche TUA che non solo ha dovuto sopprimere il Regionale 23913 Porto d'Ascoli – Lanciano ma si è anche vista ritardare lo straordinario turistico con le ALn 776 da San Vito Lanciano a L'Aquila.
Fin qui nulla di particolare, inconvenienti d'esercizio ne sono successi di decisamente più impattanti.
La particolarità sta nel fatto che a causa di questo malfunzionamento, che evidentemente ha coinvolto anche il segnalamento, diversi treni pari sono stati fermati a Francavilla al Mare per un tempo variabile tra i 15 e i 20 minuti.
Successivamente sono quindi stati fatti ripartire verso nord a bassa velocità facendogli superare il segnale disposto a via impedita. Il tutto, immaginiamo, modulati.
Ad effettuare questa manovra sono stati per certo l'Intercity 606 Bari - Bologna e il Frecciarossa 9806 Bari - Milano di Trenitalia e il treno turistico San Vito Lanciano - L'Aquila di TUA.
Una curiosità d'esercizio, come detto a inizio articolo, che, va sottolineato, è assolutamente prevista dal regolamento e non ha assolutamente pregiudicato la sicurezza a bordo dei treni.