Prosegue il processo di dismissione del materiale rotabile non più impiegato nei servizi di Trenitalia.

Negli ultimi giorni un nuovo convoglio di mezzi destinati alla demolizione è partito da Reggio Calabria, diretto verso il Piemonte per l'ultimo viaggio prima dell'avvio alla riduzione volumetrica.

Il convoglio da Reggio Calabria

A trainare il trasferimento è stata una locomotiva E.402B, incaricata di condurre verso Alessandria alcuni mezzi ormai da tempo accantonati. In composizione al convoglio si trovavano:

  • ALn 668.3001, .3027 e .3029
  • E.656.448
  • Una carrozza UIC-Z marcata 28-90 072
  • Otto carrozze Eurofima nelle marcature: 29-90 015, 033, 034, 602, 603, 604, 605, 861

Da Alessandria, dopo i necessari passaggi tecnici, tutti i mezzi proseguiranno verso la Vico di San Giuseppe di Cairo, azienda ormai ben nota nel settore della demolizione ferroviaria.

Un patrimonio che si assottiglia

La presenza nel lotto di otto carrozze Eurofima rappresenta l’ennesimo segnale di un patrimonio che continua a ridursi un po' nell'indifferenza generale. 

Si tratta infatti di vetture particolari, di significativo valore storico e tecnico, ormai rarissime nel panorama nazionale. La loro demolizione solleva più di un rimpianto tra appassionati e addetti ai lavori. 

Rimane la speranza che Fondazione FS Italiane possa intervenire per il salvataggio almeno di qualche esemplare, evitando la perdita definitiva di un capitolo importante della storia delle carrozze nazionali e internazionali italiane.

Diamo i numeri

Le tre ALn 668 serie 3000, costruite da FIAT Ferroviaria nel 1980, chiudono una carriera lunga 45 anni, trascorsi ultimamente sui binari del Sud Italia, con la proverbiale affidabilità di questa famiglia di automotrici.

La E.656.448, invece, è una macchina di costruzione Casertane–Lucana del 1986: per il “Caimano” si conclude così un servizio di 39 anni, vissuto tra treni passeggeri e merci, soprattutto nella seconda fase della sua vita operativa.

Demolizioni anche per le MD

Nella stessa giornata è stato effettuato un secondo trasferimento, questa volta di sole carrozze MD, partito da Firenze e diretto anch’esso verso San Giuseppe di Cairo. Le unità coinvolte sono:

  • 21-86 964
  • 82-86 373
  • 82-86 376
  • 82-87 004
  • 82-87 074
  • 82-87 133

Un altro gruppo di vetture che conclude definitivamente il proprio ciclo, dopo anni di servizio nei treni regionali di diverse regioni italiane.

Un settore in pieno ricambio

Questi trasferimenti rappresentano l’ennesimo capitolo del ricambio generazionale che sta interessando la flotta nazionale: i vecchi rotabili, protagonisti per decenni del trasporto passeggeri, lasciano spazio ai nuovi convogli elettrici e diesel di ultima generazione. Gli x Pop, Rock, Blues, Jazz e via discorrendo stanno ridisegnando il volto del trasporto regionale, garantendo maggiore efficienza, comfort e accessibilità.

Un passaggio inevitabile, ma che porta con sé il naturale velo di nostalgia per ciò che ha fatto la storia.

Foto di repertorio