Proseguono anche questi giorni, nonostante l'estate che avanza, gli invii a demolizione di mezzi motore ma anche rimorchiati.
In questi ultimi giorni sono due i trasferimenti che meritano maggiore attenzione.
Da Pisa Centrale ha mosso alla volta di San Giuseppe di Cairo un invio demolendo che aveva in composizione una ALn 663 e una ALn 668.
Si trattava, nella fattispecie, della ALn 663.1128 e della ALn 668.3138.
Come sempre andiamo a dare qualche numero di queste due unità che vanno a morire.
La ALn 663.1128 è di costruzione FIAT Ferroviaria di Savigliano del 1984. Si tratta di una delle unità alle quali sono stati applicati nel 1996 impianti sperimentali di condizionamento.
La ALn 668.3138 è invece una Omeca del 1981.
Contestualmente a questo invio, ce ne è stato un altro non meno interessante.
In questo caso la protagonista è stata la D.345.1140 inviata da Savona sempre alla Vico di San Giuseppe di Cairo per riduzione volumetrica.
Questa unità è stata costruita dalla FIAT Ferroviaria di Savigliano nel 1979.
Su di essa vale la pena spendere qualche parola in più.
Essa si è infatti distinta in Bosnia nell'estate del 1996 dove è stata inviata - gestita dal genio ferrovieri - per coadiuvare alcuni trasporti dopo la guerra di Jugoslavia.
Il 27 agosto del 2018 è stata inoltre lei a trainare da Pescara Centrale a Montesilvano la E.636.356 per la sua ubicazione attuale presso il Museo del Treno.
Una macchina che, insomma, avrebbe forse meritato maggiore fortuna.
Foto di repertorio, si ringrazia Stefano Patelli