Dopo quattordici anni di inattività, gli storici capannoni ferroviari di Colleferro tornano a ospitare attività produttive.
Gli ex stabilimenti Alstom sono stati rilevati da MA S.T. (Special Train), azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di treni di lusso e convogli per il turismo su rotaia.
L’operazione segna il ritorno della produzione ferroviaria in un sito che, in passato, ha visto nascere alcuni dei treni più iconici di Fiat Ferroviaria e Alstom ma anche treni regionali come i Minuetto Diesel.
Un nuovo polo produttivo indipendente
Con l’acquisizione del sito, MA S.T. ha consolidato la propria autonomia industriale, dotandosi di una struttura operativa integrata in grado di seguire l’intero ciclo produttivo:
- progettazione e ingegneria;
- project management e omologazione;
- costruzione e allestimento di carrozze di lusso;
- servizi di restauro e refitting per terzi.
Il nuovo stabilimento di Colleferro dispone di oltre 10.500 m² coperti e 11.000 m² scoperti, con capacità produttiva fino a 50 carrozze lavorate in parallelo. La presenza di binari interni attivi consente l’ingresso diretto dei convogli nelle officine, un elemento che ha pesato nella scelta della sede.
L’impatto sul territorio
Il rilancio del sito ferroviario comporterà la creazione di circa 100 nuovi posti di lavoro, con profili tecnici e artigianali ad alta specializzazione: falegnami, tappezzieri, tornitori, meccanici, elettricisti e carpentieri.
Secondo il sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, “il ritorno della produzione ferroviaria rappresenta un segnale concreto di rinascita industriale e di valorizzazione delle competenze locali”.
Tradizione e innovazione
MA S.T. si posiziona oggi come punto di riferimento internazionale nel segmento dei treni esclusivi, fondendo artigianalità, design e tecnologia. Il sito di Colleferro diventa così un hub capace di coniugare la tradizione costruttiva italiana con soluzioni tecniche contemporanee e standard elevati di qualità e comfort.
Il ritorno dell’attività produttiva segna una nuova fase per un territorio storicamente legato alla meccanica ferroviaria, riportando a Colleferro il suono dell’officina e la vocazione manifatturiera che per decenni ne ha definito l’identità industriale.