Il Tribunale civile di Bari ha condannato l’ex amministratore unico di Ferrovie del Sud Est, Luigi Fiorillo, a risarcire l’azienda per i danni causati dalla sua gestione tra il 2001 e il 2015.
Danni che il Tribunale, accogliendo il ricorso presentato da Fse, ha liquidato in 97,23 milioni di euro.
Fiorillo, nel marzo 2024, fu condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta e per alcuni episodi di distrazione e dissipazione del patrimonio societario, avvenuti proprio tra il 2001 e il 2015.
Le condotte di Fiorillo, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Bari, portarono al crac da 230 milioni della società.
Il nuovo management di Ferrovie del Sud Est propose nei confronti di Fiorillo un’azione civile, affinché il tribunale riconoscesse la responsabilità di Fiorillo «in relazione all’intero pregiudizio (patrimoniale e non patrimoniale) sofferto dalla società», per la sua «irragionevole ed illecita gestione».