Il costruttore ferroviario spagnolo Talgo ha chiuso la prima metà del 2025 con una perdita di 65,7 milioni di euro, dopo un 2024 che si era invece concluso in positivo.

Una delle cause principali è il contratto con Deutsche Bahn (DB), che sta per essere rivisto: l’operatore tedesco punta infatti a ridurre l’ordine da 79 a 60 treni.

Questa modifica ha pesato parecchio sui conti del gruppo, insieme ad altre voci straordinarie, come la chiusura del contenzioso con la metropolitana di Los Angeles. In totale, i ricavi sono scesi a 270 milioni di euro, circa il 22% in meno rispetto all’anno precedente.

Nonostante le difficoltà, Talgo evidenzia anche diversi segnali positivi. I suoi progetti principali stanno andando avanti senza intoppi: in Germania e Danimarca sono già arrivate le omologazioni, e il primo treno per DB è stato ufficialmente accettato ed è pronto a entrare in servizio.

Inoltre, la carica ordini di Talgo ha raggiunto un nuovo massimo storico di 4,97 miliardi di euro, grazie soprattutto alla commessa di Flixtrain per 65 convogli della serie Talgo 230 (30 già confermati) con manutenzione garantita per 15 anni.

Secondo l’azienda, il portafoglio di ordini potrebbe presto superare la soglia dei 7 miliardi di euro.

Nuovi soci in arrivo

Sul fronte finanziario, Talgo si prepara a un’importante ristrutturazione societaria. Nei prossimi mesi entreranno nella compagine azionaria la SEPI (Sociedad Estatal de Participaciones Industriales), che controllerà circa l’8% della società, e un gruppo di investitori baschi guidato da José Antonio Jainaga, presidente di Sidenor.

Questo rafforzamento del capitale dovrebbe concludersi entro la fine del 2025, garantendo maggiore stabilità e nuove prospettive di crescita.