Venerdì 12 dicembre, su proposta dell’assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture Daniel Alfreider, la Giunta provinciale ha approvato la variante della nuova fermata ferroviaria di San Giacomo e il relativo aumento della spesa presunta dell’opera.

Si tratta di un nodo di mobilità che verrà servito ogni mezz’ora e offrirà comode coincidenze con autobus, biciclette e auto.

“Una volta terminati i lavori, San Giacomo avrà una fermata moderna e facilmente accessibile, che porterà notevoli vantaggi alla popolazione”, sottolinea l'assessore provinciale alla Mobilità e alle Infrastrutture, Daniel Alfreider.

Le difficoltà riscontrate sono descritte dal direttore del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Martin Vallazza: “Abbiamo dovuto ripulire meticolosamente il terreno e lavorare con grande attenzione, perché la falda acquifera era complessa”, spiega Vallazza, che sottolinea: “Questi passaggi erano importanti per la sicurezza e la stabilità e costituiscono la base per una fermata che servirà la provincia in modo affidabile per molti anni”.

Durante i lavori di costruzione è infatti emerso chiaramente che alcune aree dovevano essere prima messe in sicurezza e bonificate per creare una base stabile e sicura a lungo termine.

Tra queste figuravano: la bonifica dei terreni contaminati da amianto, scorie e materiale di discarica; un flusso inaspettatamente forte di acque sotterranee, che ha reso necessaria la realizzazione di una parete di protezione stabile nel sottosuolo; misure di sicurezza speciali, poiché i treni dovevano continuare a circolare durante i lavori.

Il volume totale del progetto ammonta a circa 24 milioni di euro, di cui circa 5,45 milioni di euro sono a carico di RFI-Rete Ferroviaria Italiana.