La FILT CGIL della Valle d'Aosta chiede la riapertura della linea ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier, sospesa dal 2015.
Questa tratta rappresentava un importante collegamento per le comunità locali e la sua chiusura ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mobilità e alla sostenibilità dei trasporti nella regione.
Il piano regionale dei trasporti 2024-2035 prevede tuttavia un utilizzo diverso della linea, che potrebbe includere la trasformazione in percorsi turistici o alternativi. La FILT CGIL, dal canto suo, insiste sull'importanza di ripristinare il servizio ferroviario per soddisfare le esigenze dei pendolari e migliorare l'accessibilità delle aree montane.
"E' una follia rinunciarci così, giusto perché 'ci piace altro", ha detto Cristina Marchiaro, segretaria generale Filt-Cgil Valle d'Aosta, durante una conferenza stampa convocata sul tema, dopo che l'assemblea del sindacato di categoria ha approvato uno specifico documento.
"L'infrastruttura c'è, RFI - ha detto Marchiaro - ha nel suo piano decennale la riapertura, quindi l'investimento ce lo mette: trovo assurdo che la Regione se la voglia acquisire per chiuderla totalmente e fare un metrobus che poi viaggerebbe da Aosta a Villeneuve sul sedime ferroviario, per poi buttarsi sulla statale".
La linea "deve essere sì riammodernata e restaurata, possibilmente elettrificata: adesso arriveremo da Ivrea ad Aosta con l'elettrificazione, non credo siano un problema altri 32 chilometri.
Così fare finalmente dei treni diretti da Genova, Milano o Torino senza fare cambi a ogni stazione di materiale per riuscire ad arrivare a Pré-Saint-Didier". Una linea che servirebbe non solo a studenti e lavoratori, ma anche in "ottica turistica".
Quella della Regione Valle d'Aosta è "veramente una scelta in controtendenza" secondo Stefano Malorgio, segretario generale Filt-Cgil.
"Il tema dei treni turistici e storici - ha detto Malorgio - non è da sottovalutare, perché il gruppo Fs su questo pezzo ha investito molto ed è uno dei pezzi che stanno andando meglio.
Così hanno riutilizzato moltissime linee regionali in giro per l'Italia ed è un settore che è in costante crescita e porta lavoro. Inoltre ormai le scelte di molte regioni, quasi dappertutto, sono di utilizzare la linea ferroviaria come asse centrale, poi alimentato da un sistema di bus 'a ramo'".
La segretaria generale Filt-Cgil Valle d'Aosta, Cristina Marchiaro, ha annunciato anche una nuova raccolta firme in favore della riapertura della tratta.