Anche la politica interviene sul caso del Frecciargento Genova - Roma, partito "in anticipo" ma che in realtà, come abbiamo visto ieri, è partito all'orario a cui doveva partire. 

“Se oltre ai rimborsi per i ritardi, dovremo anche pagare quelli per le partenze in anticipo che lasciano a piedi centinaia di persone, dove andranno a finire i conti delle ferrovie?”.

Queste le dichiarazioni con cui l'esponente del Partito Democratico Andrea Casu, vicepresidente della commissione trasporti della camera, commenta la notizia – riportata dal quotidiano La Stampa – del treno Frecciargento Roma - Genova partito secondo nuovo orario cinquanta minuti prima.

“Come Partito Democratico, presenteremo un’interrogazione parlamentare per chiedere conto direttamente al ministro dei Trasporti Matteo Salvini di questa nuovo grave disservizio” prosegue Casu.

Se Salvini oltre a occuparsi di festeggiare la vittoria di Trump e fare post sui social contro la presunta minaccia delle “zecche comuniste” pensasse anche a fare il Ministro dei Trasporti magari queste cose non succederebbero” sottolinea Casu.

Fare il Ministro dei Trasporti significa prendersi carico dei problemi reali dei cittadini, garantendo puntualità, efficienza e un servizio degno del Paese,” conclude Casu.

Dal canto suo, il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha chiesto «chiarimenti convincenti» ai vertici societari.

Fonti del MIT, comunicano che, se non ci saranno spiegazioni, saranno inevitabili interventi per rispetto di lavoratori e viaggiatori

Intanto Trenitalia conferma che i viaggiatori che hanno lasciato un indirizzo email o un numero di telefono sono stati avvisati tempestivamente del cambiamento d'orario.

A rimanere sorpresi sarebbero stati dunque solo coloro che hanno scelto di non fornire un recapito sul quale essere avvisati in caso di variazioni del servizio.

E che non hanno letto gli avvisi postati dai siti specializzati.