Le Ferrovie Russe, un elemento cruciale dell'industria nazionale, potrebbero ridurre significativamente le spese nel 2025, tagliandole di circa il 40% rispetto al 2024, come riportato dall'agenzia di stampa Interfax citando la direttrice finanziaria dell'azienda, Tatiana Orlova.
L'azienda, tra le tante a soffrire per l'elevato costo degli interessi in Russia, prevede che i pagamenti per il servizio del debito raggiungeranno i 7 miliardi di dollari nel 2025, un aumento di circa 4 miliardi rispetto all'anno precedente, secondo un documento aziendale consultato da Reuters il mese scorso.
Orlova ha sottolineato che la riduzione delle spese influirà sia sull'azienda stessa sia sull'intera catena di fornitori con cui collabora.
Per il 2024, il piano di investimenti della compagnia è stato approvato per un totale di 1,275 trilioni di rubli (circa 12,5 miliardi di dollari).
Le Ferrovie Russe, monopolio statale, destinano le loro risorse all'acquisto di binari e carri merci, oltre alla costruzione di infrastrutture, inclusa l'espansione delle linee BAM (Bajkal-Amur che collega la Siberia con l'estremo oriente russo) e Transiberiana.
Questi progetti mirano a potenziare le esportazioni di combustibili fossili verso i mercati asiatici, un obiettivo strategico per Mosca.