Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) stanno valutando di introdurre un nuovo collegamento diretto che colleghi Zurigo a Roma, ampliando ulteriormente le opzioni di viaggio verso l’Italia.
Questa proposta si aggiungerebbe alle nuove corse già annunciate ieri verso altre destinazioni italiane (Firenze e Livorno), rivelando un crescente interesse per rafforzare le connessioni ferroviarie tra i due paesi.
Tuttavia, uno degli ostacoli principali per realizzare questo progetto è la carenza di materiale rotabile adatto, come spiegato da Véronique Stephan, direttrice del traffico viaggiatori delle FFS, in una recente intervista rilasciata ai quotidiani del gruppo Tamedia.
La domanda sulle tratte verso l’Italia è già attualmente elevata, e le infrastrutture ferroviarie, sia in Italia che in Svizzera, risultano sempre più congestionate.
Questo aspetto viene spesso sottovalutato quando si discute di ampliare le opzioni di trasporto ferroviario internazionale.
La rete ferroviaria, infatti, è condivisa da sempre più operatori, che richiedono spazio e tempi di percorrenza dedicati.
Di conseguenza, un aumento della capacità destinata ai collegamenti passeggeri internazionali comporterebbe inevitabilmente la necessità di ridurre o riorganizzare altri tipi di servizi su rotaia.
Véronique Stephan ha anche sottolineato il potenziale di un collegamento diretto tra Ginevra e Lione, una rotta che potrebbe rispondere alla crescente domanda di trasporti transfrontalieri nella regione.
Tuttavia, la realizzazione di questo progetto dipenderà dall’interesse e dalla disponibilità del partner ferroviario francese.
Per Stephan, infatti, i partner esteri hanno una conoscenza più approfondita del proprio mercato e delle necessità locali, e ogni nuovo collegamento ferroviario internazionale deve essere economicamente vantaggioso per entrambe le parti, per garantire sostenibilità e utilità a lungo termine.