Una pagina importante è stata scritta nel Consiglio regionale del Molise sul tema del trasporto ferroviario.

L’Aula ha approvato all’unanimità la mozione presentata dalle opposizioni, con l’obiettivo di affrontare le gravi criticità che affliggono la rete ferroviaria regionale e sollecitare interventi urgenti da parte della Giunta e del Governo nazionale.

Da un lato, i consiglieri del Movimento 5 Stelle, Angelo Primiani e Fabio Greco, hanno espresso soddisfazione per l’approvazione dell’atto, pur confermando la volontà di procedere con un esposto alla Corte dei Conti.

“Finalmente il governo regionale ha aperto gli occhi sui danni causati dal proprio immobilismo. Sono stati confermati tutti i nostri rilievi. Attendiamo i fatti, ma andiamo avanti per la nostra strada”, hanno dichiarato, sottolineando come, in Molise, intere tratte siano chiuse da anni, con disagi cronici per i pendolari, costi lievitati da 80 a 290 milioni di euro e un contratto di servizio con Trenitalia che prevede 18 euro al km anche per servizi sostituiti con bus, il cui costo effettivo è di circa 2 euro al km.

Il cuore della mozione approvata riguarda proprio la revisione immediata del contratto con Trenitalia, imponendo una separazione netta tra il servizio ferroviario e quello sostitutivo su gomma, così da eliminare distorsioni economiche e inefficienze gestionali che, fino ad oggi, hanno generato servizi scadenti e spreco di risorse pubbliche. “Ci chiediamo – hanno aggiunto i consiglieri M5S – se qualcuno in Regione stia verificando responsabilità tecniche per il crollo delle gallerie tra Vinchiaturo e Campobasso, e perché non ci sia stata una riduzione dei costi nonostante il taglio delle tratte”.

Dall’altra parte, la consigliera regionale del PD Alessandra Salvatore ha definito il voto “una bella pagina di politica regionale”, ringraziando in particolare le associazioni civiche e i cittadini del presidio Per non morire, che con il loro impegno hanno tenuto alta l’attenzione sul tema.

“La mozione approvata impegna formalmente il Presidente Roberti e la Giunta a chiedere a Governo e RFI la conclusione, entro il 2026, dei lavori di elettrificazione della tratta Campobasso–Venafro, nonché la modernizzazione e velocizzazione della Campobasso–Larino–Termoli”.

Tra gli altri punti fondamentali del documento approvato figurano anche la revisione delle soppressioni delle corse verso Roma e Napoli, attraverso il confronto con le associazioni dei consumatori e di categoria, e un costante monitoraggio del contratto con Trenitalia.

Fonte Molisenetwork