Nella giornata di ieri la Fondazione FS Italiane ha ufficializzato il salvataggio di un complesso di automotrici ALe 801/ALe 940.

"La Fondazione FS ha salvato dalla demolizione le celebri automotrici ALe 801-940", scrive la stessa organizzazione sui suoi canali social.

"Questi convogli, noti per la loro caratteristica livrea d’origine arancione e gialla, hanno svolto un ruolo fondamentale nei servizi locali e suburbani delle Ferrovie dello Stato dalla fine degli anni '70.

Tra i rotabili recuperati figurano le unità ALe 801.016, ALe 940.049 e Le 108.040.

Sarà a breve programmato un restauro funzionale con l'obiettivo di riportare sui binari un complesso entro pochi anni".

La notizia è ovviamente splendida e rimarca ancora una volta il buon lavoro che la Fondazione FS sta portando avanti per la salvaguardia dei rotabili che hanno fatto la storia delle Ferrovie dello Stato.

I lettori più attenti, tuttavia, avranno fatto caso che qualcosa non torna nei numeri.

Nel suo comunicato la Fondazione cita infatti tre elementi anche se, effettivamente, specificando che si tratta di tre "tra i rotabili recuperati".

Quella che non torna è la marcatura dell'unico rimorchio intermedio citato, che probabilmente avrà compagnia non elencata nel comunicato.

La Fondazione parla infatti di Le 108.040 mentre nel trasferimento avvenuto qualche giorno fa sarebbero stati compresi il Le 108.065 e il Le 108.085.

Per contro, il Le 108.040 risulterebbe ancora accantonato a San Giuliano d'Arezzo e non trasferito.

Vedremo a questo punto se c'è stato un misunderstanding nelle marcature o se i rimorchi che si salveranno saranno altri, cosa che comporterebbe un altro trasferimento.

Intanto nella giornata di oggi il complesso di cui sopra sarà trasferito a Prato.

Domani, invece, dovrebbe finalmente giungere a Bologna dove sarà è verosimilmente fermato in attesa di essere inviato al ripristino.