La nuova livrea Regionale di Trenitalia è destinata a raggiungere nei prossimi mesi diversi treni della flotta, sia di nuova produzione che già in circolazione e interessati da revisione.
Ma quali sono i mezzi che riceveranno la livrea in verde?
Stando a quanto abbiamo appreso ufficiosamente, la risposta è semplice: tutti e in ogni parte d'Italia.
In sostanza ogni convoglio del segmento che non andrà in demolizione sarà - entro il medio periodo - in verde e giallo.
L'elenco, che pubblichiamo poco più sotto, coinvolge anche le carrozze per Medie Distanze - limitatamente a quelle che andranno avanti ancora qualche anno - e i mezzi non di proprietà per il quale sarà effettuata una eventuale revisione del Contratto di Servizio con le regioni.
Sempre a proposito di regioni, i convogli "brandizzati" torneranno ad essere tali anche col nuovo schema, quindi è prevista, ad esempio, l'applicazione degli stemmi del Leone di San Marco per il Veneto o dell'aquila per il Friuli Venezia Giulia.
La progressione prevista dalla compagnia prevede di avere il 20% della flotta in nuova cromia entro il 2025, il 50% entro il 2027 e il 100% entro il 2033.
In meno di 10 anni, quindi, dovremmo aver detto addio a XMPR e DPR.
L'elenco, dicevamo. Ecco quali saranno i treni coinvolti, con l'asterisco su quelli non di proprietà.
Vale la pena ricordare che anche se qui sotto sono ancora presenti i nomi musicali, gli stessi sono destinati a sparire proprio con le ripellicolature:
- Blues;
- BTR 813*;
- ATR 365*;
- ETR 56x;
- ETR 170*, 340, 343, 360*;
- Jazz;
- Minetto Diesel;
- Minuetto Elettrici;
- Pop;
- Rock;
- Swing;
- TAF;
- E.464;
- Carrozze Vivalto;
- Carrozze MD.
Quella che è interessante è poi la previsione di unità da "convertire".
Stando a quanto abbiamo appreso in via ufficiosa, quindi da non ritenersi assolutamente scolpito nella pietra, il progetto prevedrebbe, ad esempio, il rebranding in totale di 220 carrozze MD, 49 TAF e 267 E.464.
A quanto sembrerebbe di capire, quindi, i conti sarebbero già stati fatti basandosi sul postulato che alcune unità potrebbero essere da qui a 9 anni definitivamente accantonate.
Del resto la cosa sorprende relativamente.
Se le carrozze MD se la passano già abbastanza male oggi, i TAF nel 2033 avranno 34 anni di servizi alle spalle, gli stessi, per capirci, che hanno le ALe 582 oggi ormai fuori servizio.
Stesso discorso per le E.464. Al netto del fatto che quelle elencate sono unicamente quelle utilizzate per i servizi regionali, va detto che la primissima serie di fine anni '90 è già ora fortemente a rischio.