La città di Pescara si prepara a un intervento di grande impatto urbanistico: l’abbattimento del vecchio svincolo noto come “a Trombetta”, un'opera che darà il via a una trasformazione strategica della zona sud, segnando un'importante svolta verso una maggiore sostenibilità ambientale.

Il cantiere, salvo imprevisti, prenderà il via nella notte tra il 16 e il 17 gennaio, come annunciato dal sindaco Carlo Masci e dal presidente della commissione Lavori pubblici Massimo Pastore.

"Questo intervento – spiegano – è cruciale per completare il progetto di ampliamento della riserva dannunziana, che aggiungerà 22mila metri quadrati di area verde alla città, consolidando la sua vocazione ambientale".

Per consentire l'avvio dei lavori, sarà necessaria un'interruzione temporanea e mirata del traffico ferroviario sulla ferrovia adriatica, grazie a un accordo con RFI (Rete Ferroviaria Italiana).

Nella prima notte si procederà al taglio della trave sovrastante i binari, mentre nella seconda si effettuerà lo smontaggio di una parte del viadotto.

L'interruzione del traffico sarà limitata alle ore notturne, per minimizzare i disagi per i viaggiatori e il trasporto merci.

L’intervento prevede la rimozione di 100mila metri cubi di cemento, lasciando spazio a una riqualificazione green che trasformerà il volto della zona sud.

"Si tratta di un passo fondamentale per ridisegnare questa parte di Pescara – sottolineano Masci e Pastore – rendendola più vivibile, accessibile e sostenibile".

Il progetto, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture con un totale di 15 milioni di euro, si inserisce in un piano più ampio di riqualificazione urbana che ha già interessato via Benedetto Croce e via Doria, dove i lavori sono in fase avanzata.

Con l'abbattimento dello svincolo e la nuova viabilità, il Comune punta a migliorare l'accesso alla riserva dannunziana e a facilitare i collegamenti verso il porto.

La chiusura notturna della ferrovia adriatica rappresenta un momento chiave per la realizzazione dell’intervento, evidenziando l’importanza di una stretta collaborazione tra il Comune, Rfi e le istituzioni coinvolte.

Un cambiamento radicale che non solo migliorerà la viabilità, ma restituirà alla città un importante spazio verde simbolo della sua identità.