Una metropolitana di superficie capace di collegare in modo rapido e sostenibile Vicenza e Schio, con convogli elettrici ogni mezz’ora.

È questa la visione rilanciata con forza dalla Camera di Commercio di Vicenza, che torna a riaprire il dossier sulla linea storica Vicenza–Schio, con l’obiettivo di trasformarla in un asse strategico per la mobilità e lo sviluppo economico dell’Alto Vicentino.

Ieri, 22 ottobre, nella sede di via Montale, l’ente camerale ha convocato sindaci, consiglieri e rappresentanti delle categorie economiche per una riunione dedicata alla riattivazione del progetto, fermo da anni ma considerato di vitale importanza per il territorio.

«Si tratta di riaprire un percorso di ammodernamento – spiega il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Xoccato – che significa elettrificazione della linea ed eliminazione dei numerosi passaggi a livello ancora presenti.

Interventi fondamentali per trasformare la tratta in un collegamento metropolitano, con treni ogni mezz’ora tra il bacino produttivo dell’Alto Vicentino e Vicenza, nodo della futura Alta Velocità».

Un’opera strategica per mobilità e competitività

Xoccato ha ricordato come il progetto avesse già avuto un percorso avviato: «Fino al 2022 sembrava che ci fosse la volontà concreta di agire, ma poi tutto si è perso nei meandri ministeriali.

Ora vogliamo riprendere quel filo e riportare il tema all’attenzione di tutti i livelli istituzionali, da RFI fino al Governo. Servono risorse, certo, ma anche una visione condivisa».

Sindaci compatti per la “metro” dell’Alto Vicentino

All’appello della Camera di Commercio hanno risposto i Comuni della dorsale ferroviaria, con in prima linea il sindaco di Schio, Cristina Marigo, e quello di Vicenza, Giacomo Possamai.

«La richiesta è chiara: servono non solo impegni, ma risultati – ha dichiarato Possamai –. Una provincia industriale come la nostra, con tanti centri diffusi e un capoluogo dinamico, non può più permettersi un treno a gasolio tra Vicenza e Schio.

L’obiettivo è una metropolitana di superficie, e oggi tutte le istituzioni, dai Comuni alla Regione fino al Governo, devono muoversi nella stessa direzione».

Un messaggio che diventa anche politico in vista delle prossime elezioni regionali: «Tutti i candidati inseriscano il tema in cima all’agenda – conclude Possamai –. Non è solo un bisogno, ma una grande occasione per il Veneto».

Il rilancio dell’Alto Vicentino, insomma, passa dai binari: un progetto che guarda al futuro, con l’ambizione di far correre il territorio su rotaie più moderne, più veloci e più verdi.