I primi treni a due piani introdotti dalle Ferrovie Federali Svizzere (SBB CFF FFS) nel 1990 sulla rete della S-Bahn di Zurigo hanno contribuito in modo determinante al successo del sistema. 

Dopo quarant’anni di servizio, questi convogli iconici verranno ora sostituiti. Nel giugno 2024 le FFS hanno pubblicato la gara per i nuovi treni e oggi l’appalto è stato ufficialmente assegnato a Siemens Mobility.

In totale saranno forniti 116 nuovi treni a due piani. Di questi, 95 unità entreranno in servizio sulla rete della S-Bahn di Zurigo a partire dagli anni 2030, mentre 21 treni saranno impiegati nella Svizzera occidentale sulla rete RER Vaud e sulla linea RE33 Martigny–Annemasse. La fornitura comprende inoltre un’opzione per ulteriori 84 convogli per futuri ampliamenti dell’offerta.

Più spazio e comfort per i viaggiatori

Progettati principalmente per i pendolari, ma pensati anche per chi viaggia nel tempo libero, i nuovi treni dispongono di ampie zone multifunzionali che consentono un rapido flusso di salita e discesa, particolarmente utile sulle tratte urbane più brevi. Allo stesso tempo, le aree dedicate offrono maggiore spazio a viaggiatori con bagagli, biciclette o bambini.

Ogni convoglio misura circa 150 metri e offre circa 540 posti a sedere, oltre a otto zone multifunzionali per passeggeri in piedi e deposito di biciclette e passeggini. Nelle ore di punta i treni potranno circolare in doppia composizione (300 metri), offrendo 45 posti aggiuntivi e oltre il 30% di capacità in più rispetto ai convogli a due piani della prima generazione (DPZ).

Caratteristiche principali:

  • Accesso a piano ribassato a tutte le porte per agevolare la salita di tutti i passeggeri.
  • Maggiore comfort in 1ª classe con sedili regolabili, tavolini pieghevoli e più spazio tra i sedili.
  • Prese di corrente a ogni posto in 1ª e 2ª classe; nelle zone multifunzionali prese dedicate alla ricarica delle e-bike.
  • Nuovi sistemi informativi a bordo con schermi più grandi e strisce LED sopra le porte che indicano il lato di discesa.
  • Punti di interfono aggiuntivi per chiamate di emergenza.
  • Due toilette per treno, di cui una accessibile alle persone con mobilità ridotta.

Grazie a queste soluzioni, i passeggeri potranno vivere il viaggio in modo più flessibile — lavorando, rilassandosi o godendosi il tempo libero.

Un appalto trasparente e competitivo

Il contratto è stato assegnato in conformità alla legislazione svizzera sugli appalti pubblici (BöB/VöB), sulla base di criteri chiari e misurabili come i costi di investimento, i costi operativi, la qualità, la conformità al capitolato tecnico e i contratti di servizio.

Siemens Mobility ha presentato l’offerta più vantaggiosa secondo i criteri di gara, ottenendo i migliori punteggi per costi di investimento, gestione (energia e manutenzione) e sostenibilità. L’investimento complessivo è stimato in circa 2 miliardi di franchi svizzeri.

Con questa fornitura, le FFS intendono rafforzare l’attrattività del trasporto ferroviario, contribuendo a una mobilità sempre più moderna, efficiente e sostenibile.

Siemens, un fornitore collaudato

Siemens Mobility è già il costruttore dei treni a due piani di seconda generazione della S-Bahn di Zurigo, in servizio dalla metà degli anni 2000. L’azienda, uno dei maggiori datori di lavoro industriali in Svizzera, vanta un’esperienza consolidata nella produzione e omologazione di treni passeggeri e ha recentemente completato importanti commesse in Germania, Austria, Belgio, Danimarca e Regno Unito.

Dati tecnici principali

Posti a sedere circa 540 (20% in 1ª classe)
Posti bici 16 distribuiti in 8 zone multifunzionali
Toilette 2, di cui 1 accessibile
Accesso completamente a piano ribassato
Porte 24 in totale (12 per lato, 2 per carrozza)
Lunghezza treno circa 150 metri
Velocità massima 160 km/h

Stadler esprime rammarico per la decisione delle FFS

Il 7 novembre 2025 le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) hanno annunciato l’aggiudicazione di un contratto quadro per la fornitura di 200 treni a due piani (116 unità nell’ordine iniziale e 84 opzionali), destinati alla S-Bahn di Zurigo e alla Svizzera occidentale. Stadler ha espresso profondo rammarico per la decisione, evidenziando che l’appalto non è stato assegnato al costruttore svizzero, già affermato nel segmento dei convogli a due piani.

L’azienda di Bussnang ha sottolineato la propria esperienza nella realizzazione di convogli a doppio piano ad alta affidabilità, ricordando che i treni KISS operano sulla rete della S-Bahn di Zurigo dal 2012 e che mezzi analoghi sono impiegati in 14 Paesi, dall’Azerbaigian agli Stati Uniti. Ad oggi, Stadler dichiara di aver venduto circa 700 treni KISS nel mondo, di cui 192 in Svizzera, con un tasso di disponibilità del 99%.

Secondo l’azienda, la produzione sarebbe stata realizzata interamente in Svizzera, negli stabilimenti di Bussnang (TG) e St. Margrethen (SG), coinvolgendo oltre 200 piccole e medie imprese locali e garantendo una quota di valore aggiunto fino all’80% sul territorio nazionale. Stadler sottolinea inoltre la propria radicata presenza nel Paese, con oltre 16.600 dipendenti nel mondo, di cui circa 6.000 in Svizzera.

Il CEO Markus Bernsteiner ha definito la decisione «una grande delusione», osservando che, nonostante l’affidabilità comprovata dei convogli Stadler e il loro utilizzo quotidiano da parte delle FFS, l’azienda non è stata selezionata per questo rinnovo tecnologico.

Stadler ha infine dichiarato di voler analizzare attentamente le motivazioni alla base della decisione e di restare impegnata negli investimenti in nuove tecnologie ferroviarie, formazione e infrastrutture.

Con questo importante appalto, il trasporto ferroviario regionale svizzero entra in una nuova fase, mentre la competizione tra Siemens e Stadler si conferma più viva che mai.