Il collegamento ferroviario tra Prato e Bologna subirà un'importante modifica per oltre un anno: sarà possibile raggiungere Bologna quasi esclusivamente tramite l'Alta Velocità, transitando da Firenze.

Questo cambiamento è dovuto ai lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico della Direttissima, la linea convenzionale che rappresenta un elemento chiave del Corridoio ferroviario Scandinavia-Mediterraneo.

Questi interventi mirano ad adeguare la linea agli standard europei per il traffico merci, migliorandone l'efficienza e la capacità.

Sebbene si tratti di un passo avanti per il sistema ferroviario, le ripercussioni sulla mobilità dei passeggeri durante il periodo dei lavori saranno significative, specialmente per i pendolari che utilizzano la linea tradizionale.

L’intervento, a cura di Rete Ferroviaria Italiana, spiega una nota, è necessario a garantire il collegamento dei porti dell’area logistica costiera toscana e del sistema logistico e portuale emiliano-romagnolo con il centro e il nord dell’Europa.

L’investimento complessivo è di oltre 530 milioni di euro. Nei cantieri saranno impegnati fino a 300 tecnici di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e delle imprese appaltatrici, supportati da 20 mezzi d’opera.

Dopo la conclusione della terza fase dei lavori, lo scorso novembre, le attività riprenderanno oggi e si protrarranno fino alla fine del 2025. 

L’operatività dei cantieri per il 2025 è stata attentamente pianificata in collaborazione con le imprese ferroviarie e condivisa con le Regioni Emilia Romagna e Toscana attraverso la cabina di regia istituita all’inizio dei lavori. Quest’organo, che si riunisce regolarmente per coordinare e informare le parti coinvolte, ha tenuto il suo ultimo incontro il 4 dicembre scorso.

Secondo RFI, i lavori sono stati programmati con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto sulla mobilità pendolare, nonostante i disagi inevitabili per chi utilizza la linea convenzionale.

È importante sottolineare che i cantieri non interessano la linea Alta Velocità Firenze-Bologna, che resterà pienamente operativa, garantendo un’alternativa ai viaggiatori durante il periodo dei lavori.

Da oggi, 16 dicembre, a venerdì 2 maggio la linea resterà chiusa fra Pianoro e Vernio nei giorni feriali dalle 9.30 alle 13.30. Da lunedì 5 maggio a venerdì 26 settembre la chiusura sarà limitata alla sola tratta San Benedetto Val di Sambro – Vernio.

Fra gennaio e aprile e nel mese di novembre i lavori interesseranno 13 fine settimana. Di questi 10 comporteranno la chiusura della linea fra Pianoro e Prato e 3 fra San Benedetto Val di Sambro e Prato. Nei week end di attività dei cantieri, individuati fra quelli non interessati da festività e ponti, la chiusura sarà di 31 ore continuative.

I lavori sulla Direttissima prevedono interventi significativi sia sull’infrastruttura ferroviaria - gallerie, binari, linea elettrica - che sugli impianti tecnologici per la circolazione dei treni, per consentire il passaggio dei convogli merci adibiti al trasporto di semirimorchi e container High Cube.

I lavori di ampliamento delle gallerie comprendono la fresatura delle volte, l’abbassamento del piano del ferro e l’adeguamento della linea di alimentazione elettrica dei treni.

Particolare attenzione è riservata alle 17 gallerie situate tra Pianoro e San Benedetto Val di Sambro, che coprono circa 13 dei 31 chilometri del tratto. Tra queste, la galleria più lunga supera i 7 chilometri, rendendo i lavori ancora più impegnativi.

Un altro punto critico dei lavori sarà la Grande Galleria dell’Appennino, il tunnel di ben 19 chilometri che collega l’Emilia-Romagna e la Toscana. Anche in questo caso, gli interventi sono finalizzati a migliorare la funzionalità e la compatibilità con gli standard europei per il traffico merci.

«L’upgrading dei sistemi di gestione della circolazione – spiega ancora RFI – aumenterà invece efficienza e affidabilità di tutto il traffico ferroviario, non solo merci ma anche pendolare e di lunga percorrenza».

Nel 2024 è stato innalzato il marciapiede 2 della stazione di Pianoro, costruito il secondo marciapiedi nella stazione di Vaiano e sono stati installati gli ascensori sui marciapiedi 1 e 2 della stazione di Vernio e 2 della stazione di Vaiano.

Nel corso del 2025 continueranno poi gli interventi di miglioramento dell’accessibilità nelle stazioni

Per il 2025 sono previsti ulteriori interventi, tra cui  l’innalzamento del terzo marciapiede a Vernio e del primo a Vaiano. In entrambe le stazioni saranno avviati i lavori di restyling del fabbricato viaggiatori e, a Vernio, anche del sottopassaggio.

Fonte Il Tirreno