Un quadro elettrico fuori uso, impianti danneggiati, infissi forzati e spazi invasi da rifiuti. È questo il bilancio di mesi di atti vandalici che hanno colpito il cantiere della stazione Rebaudengo-Fossata, nel cuore di Borgo Vittoria a Torino.

Una situazione ormai fuori controllo che ha costretto RFI a sospendere temporaneamente i lavori di riqualificazione dell’impianto, avviati nel 2021 nell’ambito del progetto di rilancio della linea SFM.

Un progetto ambizioso, ora in stand-by

L’intervento prevedeva la creazione di nuovi spazi a servizio dei viaggiatori: una biglietteria, una sala d’attesa, servizi igienici, attività commerciali (tra cui un bar) e nuovi accessi per migliorare l’intermodalità dell’infrastruttura. Ma oggi il basso fabbricato resta solo un involucro vuoto, isolato da decine di transenne, simbolo di un progetto che – almeno per il momento – si è arenato.

Da RFI arriva comunque un messaggio rassicurante: i lavori ripartiranno a breve, ma con tempistiche riviste. La consegna, inizialmente prevista per la fine del 2025, è slittata alla primavera del 2026.

Sicurezza sotto assedio: 17 intrusioni e 700mila euro di danni

Il punto sui lavori è stato fatto nel corso di una commissione della Circoscrizione 5, convocata nei giorni scorsi direttamente nei sotterranei della stazione – ad oggi l’unica area agibile, accessibile da via Fossata. I tecnici di RFI hanno riferito di 17 intrusioni illecite denunciate alle autorità e 700mila euro di danni complessivi. Una cifra che comprende sia le riparazioni sia l’attivazione della vigilanza h24, ora attiva all’ingresso del cantiere.

 

Francavilla: “Rispetto del nuovo cronoprogramma essenziale”

«È necessario che il nuovo programma dei lavori venga rispettato – ha dichiarato Bruno Francavilla, coordinatore ai Trasporti della Circoscrizione 5 –. Da troppo tempo i passeggeri convivono con disagi in uno dei principali nodi ferroviari della zona Nord di Torino».

Occupazioni abusive e stazione nel degrado

Secondo RFI, gran parte delle intrusioni sarebbe legata a occupazioni abusive. La stazione si trova infatti tra il parco Sempione e l’ex stabilimento Gondrand, aree da tempo segnate da situazioni di marginalità.

Durante il sopralluogo, è stato possibile osservare persone all’interno del cantiere, insieme a evidenti segni di bivacco: bottiglie vuote, resti di cibo e varchi aperti tra le transenne.

Le priorità: sicurezza e accessibilità

Due gli interventi prioritari per RFI: il completamento dell’edificio di superficie, con quattro nuove uscite e relative pensiline, e l’ultimazione dell’impiantistica civile – compresi sistemi anti-intrusione, antincendio e videosorveglianza. In parallelo, è prevista la sostituzione di scale mobili e ascensori nei sotterranei: da inizio anno gli impianti si sono fermati 26 volte.

Fonte La Stampa - Foto Facebook Osservatorio sulla ferrovia Torino-Ceres