Sono attivi da sabato 14 dicembre, il nuovo PP-ACC (Posto Periferico - Apparato Centrale Computerizzato) di Nogara ed il nuovo PPM (Posto Periferico Multistazione) di Ostiglia, che fanno parte dell’ACCM (Apparato Centrale Computerizzato Multistazione) della tratta Nogara-Poggio Rusco, utilizzati da RFI per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria.

L’impianto, all’avanguardia nel settore del segnalamento ferroviario, è una vera e propria “cabina di regia” che, grazie a tecnologie di ultima generazione, rende più affidabile l’infrastruttura, consentendo il superamento delle obsolescenze impiantistiche ed incrementando gli standard di regolarità e puntualità dei treni.

I nuovi impianti sono stati messi in esercizio da circa 60 persone, tra dipendenti di RFI, di Italferr e delle ditte appaltatrici.

La circolazione sarà ora gestita dagli operatori della sala circolazione di Verona Porta Nuova, tramite un software dedicato, consentendo un incremento del numero di treni che potranno circolare in tratta ed un aumento della velocità massima della linea, grazie al rinnovo del sistema di distanziamento.

L’intervento, il cui investimento economico ammonta a circa 45 milioni di euro per l’attrezzaggio di 24 km di linea, è propedeutico per il futuro upgrading del sistema interoperabile europeo ERTMS (European Rail Traffic Management System) e rappresenta un’ulteriore fase del potenziamento tecnologico del corridoio Scandinavo-Mediterraneo nell’ambito di un più vasto programma di potenziamento infrastrutturale e tecnologico dell’intera rete ferroviaria nazionale ed internazionale.

Posto Periferico - Apparato Centrale Computerizzato (PP-ACC): consente agli operatori, sfruttando le potenzialità offerte dall’elettronica, una migliore operatività nelle normali situazioni di circolazione e nella gestione delle situazioni di criticità. La modularità dei componenti ottimizza anche gli aspetti manutentivi dell’apparato.

Un Apparato Centrale Computerizzato Multistazione, gestisce più stazioni da un unico Posto Centrale, che concentra le funzioni e le logiche di tutti gli impianti controllati e una serie di Posti Periferici dislocati in corrispondenza dei piazzali, collegati tipicamente con reti a fibra ottica.

Un ACCM quindi, di norma, gestisce una linea o un nodo ferroviario da un centro dove di solito sono concentrati tutti gli operatori della circolazione. Da tale centro è possibile impartire e ricevere comandi/controlli sicuri a tutti gli impianti controllati come se si fosse nella postazione locale.

Fonte FS News