Potremmo essere arrivati alla fine dell’era delle boccette da 100 ml nei bagagli a mano.

Almeno nei principali aeroporti europei, questa storica restrizione potrebbe presto diventare un ricordo del passato. 

L’eliminazione del limite rappresenterebbe una vera rivoluzione per i viaggiatori, segnando un passaggio simbolico: da un lato il passato, segnato dalle misure antiterrorismo introdotte nel 2006, dall’altro il futuro, fatto di tecnologia avanzata e controlli smart.

Domani, venerdì 25 luglio, la Conferenza europea dell’aviazione civile (Ecac) potrebbe approvare il nuovo algoritmo per gli scanner Hi-Scan 6040 CTiX, aprendo la strada a controlli più rapidi ed efficienti. I passeggeri potrebbero finalmente imbarcare nel trolley flaconi e bottiglie senza doverli estrarre, a patto di rispettare i limiti complessivi di peso e dimensioni del bagaglio a mano.

Cosa cambierà

Con il via libera dell’Ecac, gli scali dotati dei nuovi scanner 3D – come Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Linate, Bergamo, Torino, Bologna e Catania – permetteranno di portare nel bagaglio a mano liquidi senza limiti di formato, senza obbligo di separazione o controlli aggiuntivi. I nuovi sistemi, basati su tomografia computerizzata, sono in grado di rilevare automaticamente eventuali minacce, velocizzando le operazioni di sicurezza.

Verso l’approvazione

La decisione dell’Ecac permetterebbe di ripristinare tutte le funzionalità degli scanner già installati in vari aeroporti italiani, consentendo il trasporto di acqua, gel, profumi, oli, vini e liquori senza più restrizioni di volume. Anche se la tecnologia è già operativa in diversi scali, finora mancava l’autorizzazione finale dell’agenzia europea.

Il contesto: perché era stato imposto il limite

Il limite dei 100 ml era stato introdotto nel 2006, dopo le minacce terroristiche seguite all’11 settembre. Durante la pandemia, diversi aeroporti europei avevano iniziato a testare scanner avanzati, ma nel maggio 2024 Bruxelles ha imposto uno stop temporaneo all’uso dei nuovi algoritmi, compreso quello del modello Hi-Scan 6040 CTiX, per verificarne l’affidabilità.

A settembre 2024 la restrizione è stata estesa a tutte le macchine di nuova generazione.

Quali limiti resteranno

La nuova norma varrà solo per gli aeroporti già attrezzati con gli scanner aggiornati – che, al momento, restano pochi. Lo ha precisato la portavoce della Commissione europea per i Trasporti, Anna Kaisa-Itkonen, durante un briefing con la stampa a Bruxelles. Spetterà agli aeroporti informare i passeggeri sulla disponibilità dei nuovi dispositivi e sulle regole applicabili.

Negli scali che utilizzano ancora le apparecchiature tradizionali, resterà in vigore il vecchio limite: massimo 100 ml per flacone, da estrarre e sottoporre a controllo. L’adeguamento, del resto, non è semplice: richiede investimenti significativi per l’acquisto e l’installazione degli scanner, l’aggiornamento dei software e la formazione del personale.