Ancora un episodio di violenza contro il personale di bordo di Trenitalia.

Questa volta la vittima dell'aggressione, da parte di un giovane, è stato un capotreno reo di aver chiesto il titolo di viaggio.

L'episodio è avvenuto nel pomeriggio del 26 dicembre, tra le stazioni di Santa Maria Capua Vetere e Caserta, su un convoglio regionale proveniente da Isernia e diretto a Napoli.

Il capotreno ha chiesto il biglietto a un gruppetto di ragazzi. Uno di questi ha reagito aggredendolo con una testata in pieno volto, per poi scappare di corsa non appena il treno ha raggiunto la stazione di Caserta.

Il dipendente Trenitalia ha allertato i colleghi tramite la linea di emergenza e la segnalazione è stata inviata alle forze dell'ordine, ma, all'arrivo degli agenti, l'aggressore si era già dileguato.

Il ferito è stato portato in ospedale, ed è stato dimesso in serata con una prognosi di sette giorni. 

È stata sporta denuncia alla Polizia di Stato.

A rendere noto l'accaduto sono ancora una volta i sindacati, in particolar modo il segretario generale della Filt Cgil Campania, Angelo Lustro, e Tommaso Pascarella, della Filt Cgil Caserta.

"È l'ultimo dei tanti episodi di aggressione al personale di Trenitalia – aggiungono i due sindacalisti – è una situazione drammatica e non più tollerabile. Occorrono maggiori controlli, ma soprattutto sinergia fra i diversi organi di sicurezza preposti.

A questo punto anche una legislazione con punizioni severe e certe. Non è possibile essere aggrediti e rischiare la propria incolumità nello svolgimento del proprio lavoro".