Come abbiamo già avuto modo di scrivere, il Frecciarossa di Trenitalia è un simbolo dell’alta velocità italiana e rappresenta un notevole miglioramento nella qualità del trasporto ferroviario, offrendo un'alternativa comoda e rapida per spostarsi tra le principali città del Paese.
Conosciuto per il suo comfort, la puntualità e la capacità di collegare luoghi distanti in tempi record, questo brand ormai caratterizzato dalla presenza di più treni ha rivoluzionato il modo in cui molti europei viaggiano.
Tuttavia, nonostante questi indubbi vantaggi, ci sono aspetti che, per alcuni viaggiatori, possono risultare fastidiosi.
Uno di questi è la frequenza degli annunci sonori a bordo, una problematica che merita di essere esaminata.
Durante un viaggio su un Frecciarossa, soprattutto su tratte di media o lunga percorrenza, gli annunci rappresentano una costante non sempre particolarmente gradevole.
Prima di ogni fermata, viene effettuato l'avviso - e a volte precedentemente anche il pre-avviso (!) - che informa i passeggeri della stazione in arrivo.
Alla ripartenza, ci sono invece quelli che informano della destinazione finale del treno, delle regole di comportamento a bordo (come il divieto di fumare, inclusi i dispositivi come le sigarette elettroniche), e dei servizi a disposizione, come il vagone ristorante o il bar. A chiudere, poi, non ne mancano altri di minore utilità, come quello che elenca i canali per effettuare rimostranze sul servizio ricevuto.
In più, per garantire che tutti i passeggeri, inclusi i turisti stranieri, possano comprendere le informazioni fornite, ogni annuncio viene ripetuto in almeno due lingue: italiano e inglese.
Sebbene sia fondamentale che i viaggiatori siano informati e che vi sia trasparenza riguardo ai servizi e alle normative a bordo, la quantità e la frequenza degli annunci stessi risultano alla lunga eccessive, soprattutto su quelle tratte dove questi treni effettuano molte - anche troppe - fermate.
Nei giorni scorsi abbiamo viaggiato a bordo di un Frecciarossa tra Bologna e Pescara, espletato dall'ETR 600 n.11.
Durante il viaggio sono stati emessi numerosi avvisi, tanto che siamo arrivati a contare circa 30 annunci per ogni lingua, per un totale di circa 40 minuti di diffusione durante un viaggio di nemmeno tre ore.
Questo significa che una parte significativa del tempo che abbiamo trascorso a bordo è stata occupata da messaggi ripetitivi che, per molti passeggeri, noi inclusi, hanno interrotto il silenzio e il relax che ci si aspetterebbe in un ambiente confortevole come quello del Frecciarossa.
Un problema di eccesso?
Nonostante la logica e l’utilità degli annunci, la loro frequenza può essere percepita come eccessiva, soprattutto in un contesto in cui il viaggiatore medio tende a cercare un ambiente di tranquillità e relax, o uno spazio produttivo dove poter lavorare o leggere senza interruzioni. La ripetitività degli annunci, in due lingue, può inoltre rapidamente diventare un fattore di disturbo.
In particolare, viaggiatori abituali potrebbero trovare irritante la continua ripetizione di informazioni che già conoscono.
Coloro che utilizzano spesso il Frecciarossa su una determinata relazione sanno già quali sono le stazioni principali e quali servizi sono disponibili a bordo, e dunque percepiscono molti degli annunci stessi come superflui.
Inoltre, l'obbligo di ripetere ogni annuncio in inglese raddoppia il tempo necessario per ogni comunicazione, aumentando il senso di intrusività.
Va inoltre anche considerato che molte delle informazioni fornite attraverso gli annunci sono già visibili in altri modi.
Le fermate, ad esempio, sono chiaramente indicate sui monitor presenti in ogni carrozza, che mostrano in tempo reale la posizione del treno, le fermate successive e gli orari.
Allo stesso modo, molte delle regole di comportamento e dei servizi sono chiaramente descritti dai cartelli indicatori interni e comunque dovrebbero essere note anche semplicemente seguendo il buonsenso.
Possibili soluzioni
Per ridurre il numero di annunci e renderli meno invadenti, si potrebbero adottare diverse soluzioni.
In primo luogo si potrebbe evitare il pre-avviso di fermata precedente l'avviso di fermata. Basterebbe dare solo uno dei due magari 10 minuti prima dell'arrivo in modo da permettere ai viaggiatori di prepararsi.
In secondo luogo potrebbe essere utile introdurre una maggiore selettività negli annunci. Ad esempio, fornire informazioni dettagliate solo dopo le stazioni principali nelle quali salgono più persone (che senso ha ripetere le stesse cose a Rimini e poi 10 minuti dopo a Rimini Fiera?) e limitare gli annunci relativi ai servizi solo a intervalli di tempo più lunghi.
Un’altra soluzione, magari in ottica acquisto treni futuri o riqualificazioni, potrebbe essere quella di potenziare i canali visivi, come i display sui monitor o le indicazioni fisse, e ridurre il numero di annunci vocali, facendo affidamento su messaggi scritti che non interrompono l’esperienza uditiva dei passeggeri.
Il servizio lo merita
Il Frecciarossa rimane un servizio di eccellenza nel panorama dei trasporti italiani. Tuttavia, questo eccesso di annunci sonori può ridurre la qualità dell’esperienza di viaggio. Trovare un equilibrio tra la necessità di informare e quella di mantenere un'atmosfera rilassata dovrebbe essere una priorità per migliorare ulteriormente una già ottima offerta.