Ansaldo Green Tech si concentra sullo sviluppo di treni a idrogeno. L'azienda "verde" del gruppo Ansaldo Energia ha siglato un accordo di collaborazione con Sitav (Società Italiana Treni Alta Velocità), specializzata nella manutenzione e costruzione di veicoli ferroviari per i principali operatori del settore.
L'obiettivo dell'intesa è promuovere il mercato delle locomotive e dei treni a idrogeno, esplorando le opportunità sia in Italia che all'estero, con particolare attenzione agli operatori ferroviari e portuali.
L'accordo è stato formalizzato durante il convegno "Idrogeno, nuove tecnologie e logistica portuale", organizzato dall'Università di Genova in collaborazione con il DIME (Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica, Gestionale e dei Trasporti).
L'evento ha avuto come scopo fare il punto sulle ultime innovazioni nell'ambito dell’idrogeno e sulle sfide e opportunità nel settore ferroviario e logistico, promuovendo anche la collaborazione tra università, industria e istituzioni per accelerare lo sviluppo di soluzioni sostenibili.
Ansaldo Green Tech, da parte sua, sviluppa tecnologie a supporto della transizione energetica, con un focus sull’idrogeno, in particolare attraverso la produzione di elettrolizzatori destinati a vari settori, inclusi quello ferroviario.
Sitav, con una lunga esperienza nel comparto ferroviario, ha l'intenzione di sviluppare locomotive di manovra alimentate a idrogeno, rafforzando così la volontà di entrambe le aziende di collaborare in questo campo.
«Siamo convinti - afferma Antonio Ghiglia, presidente di Sitav - che la collaborazione con Ansaldo sia il miglior modo per raggiungere obiettivi concreti in materia di sostenibilità e applicazione delle tecnologie legate all’idrogeno, nel settore ferroviario e non solo.
Partiamo insieme verso un futuro che ci permetterà di esplorare e analizzare le migliori opportunità di un mercato in rapida espansione. A tal proposito, abbiamo già previsto la creazione di un gruppo di lavoro dedicato».
L’idrogeno, secondo l'Ad di Ansaldo Green Tech, Vittorio Olcese, «rappresenta un’alternativa concreta per il futuro del nostro territorio.
In questo senso, è per noi fondamentale la collaborazione con realtà strutturate come Sitav e, naturalmente, la disponibilità dell’università di Genova nel fornire il supporto scientifico e tecnologico necessario per la ricerca e lo sviluppo.
Grazie a queste sinergie, abbiamo tutte le premesse per promuovere soluzioni di avanguardia tecnologica nella nostra regione».
Nei giorni scorsi, Ansaldo Green Tech ha ricevuto un contributo di 317 milioni di euro per un progetto della durata di sei anni, destinato allo sviluppo e alla produzione degli elettrolizzatori Aem (Anion Exchange Membrane – Membrana a Scambio Anionico).
Il finanziamento è stato concesso attraverso un decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a seguito dell’approvazione del Progetto Ipcei da parte della Commissione Europea, con decisione del 15 luglio 2022.
L’elettrolizzatore Aem di Ansaldo è capace di produrre oltre 500 chilogrammi di idrogeno al giorno, garantendo, come spiegano gli esperti dell’azienda, «un livello di sostenibilità superiore rispetto alle tecnologie concorrenti».
In particolare, l’impianto si distingue per un’alta efficienza e flessibilità, la produzione di idrogeno in pressione, un minor consumo di materie prime critiche e un ridotto fabbisogno di acqua. Lo scorso novembre, Green Tech ha ufficializzato la vendita del suo primo elettrolizzatore Aem da 1 megawatt.
Fonte Il Sole 24 Ore Foto di Repertorio