“Avanti tutta sulla tav”. Lo ha detto il presidente Eugenio Giani in occasione del sopralluogo al cantiere del passante ferroviario dell’alta velocità di Firenze, a cui ha partecipato stamani insieme all’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli.

Alla visita, partita dalla base di via Campo d’Arrigo, a Campo di Marte, ha preso parte anche il ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, oltre al direttore investimenti di Rfi Lucio Menta, il direttore progettazione di Italferr Luigi Evangelista, il referente del progetto di Rfi Fabrizio Rocca, l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio e il prefetto Francesca Ferrandino.

“Devo dire che di strada ne è stata fatta da quella primavera del 2022 quando prendemmo la decisione definitiva e poi il 5 agosto iniziammo il revamping della talpa - ha sottolineato Giani -. Per fortuna siamo andati avanti senza quelle problematiche che in passato venivano paventate sulla difficoltà del sottoattraversamento di Firenze. Ad oggi è stato compiuto un percorso di 1.820 metri, la galleria è stata completata da Campo di Marte fino alle soglie della Fortezza da Basso: mancano 1.200 metri e si sfonda nel camerone di via Circondaria.

Sarà l'opera che cambierà il volto della città - ha affermato il presidente - perché nascerà una nuova Firenze da un punto di vista urbanistico, con la stazione Belfiore spostata verso nord-ovest.

E poi il passante permetterà ai treni ad alta velocità di impiegare solo 6 minuti invece che 14 per fare la fermata di Firenze, perché raggiungerla sarà un'operazione molto più semplice e questo farà sì che 40 treni al giorno non siano più tagliati fuori, come oggi invece avviene, dalla fermata di Firenze sulla tratta Roma-Milano dell'alta velocità.

Quest’opera consentirà inoltre la liberazione dei binari di superficie a vantaggio dei pendolari regionali - aggiunge -. Pensate a quante difficoltà ci sono oggi per i treni regionali che devono attendere che passi il treno dell’alta velocità. Quando questa invece transiterà dal passante è evidente che ne risentiranno positivamente sia il numero sia la qualità delle prestazioni del trasporto pubblico sul ferro su tutta l'area fiorentina”.    

Il presidente Giani ha toccato anche il tema del People Mover, cioè la navetta di collegamento tra la nuova stazione alta velocità Belfiore con la stazione di Santa Maria Novella.

“Ho sollecitato il ministro Salvini sulla progettazione del People Mover - ha detto -. È importante iniziare subito, affinché non si arrivi a completare la stazione dell’alta velocità senza un collegamento adeguato con Santa Maria Novella. Altrimenti ci sarebbero disagi per i viaggiatori, che dobbiamo prevenire.

Le due stazioni distano 960 metri, noi dobbiamo far sì che siano interconnesse con una sorta di “ascensore verticale” che le renda praticamente un unico luogo, l’uno la continuazione dell’altro. Lo studio di fattibilità c’è già”.

Positivo l’esito del sopralluogo anche per l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli.

“Abbiamo verificato un ulteriore stato di avanzamento dei lavori e rilevato che l'esperienza già molto positiva dello scavo della prima galleria con la talpa Iris è servita ad effettuare delle prove pratiche utili per procedere ancora più speditamente per questa seconda galleria - ha sottolineato -.

È un'infrastruttura di per sè importante per l'alta velocità, ma voglio ricordare anche che dividendo la linea di alta velocità dalla linea dei treni regionali e liberando Santa Maria Novella da tutti i treni di alta velocità ci sarà finalmente un miglioramento complessivo del servizio regionale su gran parte delle 14 linee interessate in Toscana”.

Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, in questa fase la fresa Marika sta eseguendo gli scavi nella zona di viale Spartaco Lavagnini e della Fortezza da Basso. Era partita a novembre scorso da via Campo d’Arrigo, così come aveva fatto prima per l’altra galleria la “collega” Iris.