Lo scorso 13 novembre, a Settimo Torinese, si è tenuto un acceso confronto tra RFI e i cittadini, riguardo al progetto di installare barriere acustiche lungo la linea ferroviaria Torino-Milano.

L'opera, che si inserisce nel piano piano di risanamento acustico per tutelare la salute pubblica, prevede l'installazione di barriere antirumore su un tratto di circa 6 km, con un'altezza massima di 8 metri.

Tuttavia, i benefici ambientali sono stati messi in discussione per le criticità sollevate sia dal Comune che dai cittadini. Durante l'incontro infatti, non solo i cittadini, ma anche il Comune si è opposto al progetto di RFI.

Dopo l’acceso incontro pubblico, il Comune ha avanzato ad RFI una serie di proposte volte a migliorare l'opera. Dal canto suo, la società del Gruppo FS, si è presa l'impegno di rivedere alcuni punti del progetto.

Ma se in tanti sono sul piede di guerra va detto che c'è chi esulta per la novità. Si tratta del comitato di via Della Costituzione che da 20 anni si batte contro l'inquinamento acustico provocato dai treni.

In dettaglio il progetto prevede l'installazione di circa sei chilometri di barriere antirumore.

È il tracciato previsto nel progetto di RFI, illustrato da Ilaria Spinelli, responsabile del risanamento acustico, dall'ingegnera Cinzia Giangrande e dal progettista Marra.

"È un intervento molto importante per un costo di 45 milioni di euro con i lavori che, con la consegna prevista a fine mese, dovrebbero durare circa tre anni e mezzo", ha detto Spinelli.

"Siamo il soggetto attuatore di una normativa nazionale. A RFI, gestore dell'infrastruttura, è stato trasferito il risanamento sulla sede ferroviaria.

L'opera si colloca infatti all'interno del piano di risanamento acustico – aggiunge l'ingegnera – e dopo alcune valutazioni Settimo è risultata essere tra gli interventi più urgenti".

Il progetto dovrebbe avere due aree di cantiere differente «per ridurre gli impatti alla circolazione", puntualizza Marra.

"È previsto il basamento in cemento armato e poi dei pannelli metallici nella parte in elevazione – prosegue il progettista -.

Inizialmente, le barriere dovevano essere tutte di colore opaco ma poi abbiamo introdotto la soluzione trasparente dove c'è una distanza uguale o minore a tre metri da un abitato.

Le barriere avranno un'altezza massima di otto metri, di cui 2 metri di basamento".