Potrebbero esserci novità interessanti per un gruppo selezionato di carrozze di Trenitalia che ormai sembravano destinate alla fiamma ossidrica.
Lo scorso 15 dicembre, da Milano Centrale ad Alessandria Smistamento è stato effettuato un invio di locomotive isolate che ha coinvolto la E.402B.179 di Treni Turistici Italiani e la D.345.1142 in livrea originale della Fondazione FS Italiana, entrambe trainate dalla E.656.093 pure in cromia originale.
Successivamente, da Alessandria, lo stesso “lokzug” ha iniziato un viaggio verso sud insieme a otto vetture precedentemente accantonate, probabilmente destinate a futuri utilizzi.
Nel dettaglio, le unità coinvolte sono:
51 83 95-90 109-4 Bagagliaio UIC-Z XMPR
61 83 21-90 620-7 UIC-Z
61 83 21-90 789-0 UIC-Z
61 83 50-70 525-6 UIC-X Cuccetta
61 83 50-70 640-3 UIC-X Cuccetta
61 83 50-70 645-1 UIC-X Cuccetta
61 83 50-70 512-4 UIC-X Cuccetta
61 83 50-70 686-6 UIC-X Cuccetta

A La Spezia, la E.656.093 è stata staccata insieme al bagagliaio e alle due UIC-Z, mentre il treno ha proseguito verso Colleferro, località a sud di Roma.
Non ci sono conferme ufficiali, ma vista la destinazione è probabile che le vetture vengano sottoposte a lavori dalla MA S.T., attualmente operativa negli stabilimenti un tempo di Alstom.
Non è ancora a noi noto quale sarà il loro utilizzo futuro.
Rimane il rammarico che, tra queste vetture, non siano presenti carrozze Eurofima, purtroppo ancora trascurate e ignorate.
Foto di repertorio