Una catena per bicicletta è stata rinvenuta sospesa sui cavi della linea aerea nella stazione ferroviaria di Montagnana, in provincia di Padova.
La scoperta, avvenuta lo scorso giovedì durante un’ispezione tecnica, è stata riportata da Ferrovie dello Stato.
L’oggetto metallico avrebbe potuto provocare danni significativi sia al pantografo del primo treno in transito che di conseguenza alla linea elettrica.
Nel caso un treno fosse transitato prima della sua rimozione, in buona sostanza, si sarebbero potuti verificare gravi disagi, con l’interruzione della circolazione ferroviaria e conseguenti disservizi per i passeggeri.
Il ritrovamento e l’indagine in corso
L’episodio ha spinto Rete Ferroviaria Italiana a presentare una segnalazione all’autorità giudiziaria.
La Procura di Rovigo ha aperto un’indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti. Secondo quanto dichiarato dalla Questura di Padova, la catena rivestita in gomma è stata individuata intorno alle 7:00 di giovedì mattina, da un tecnico manutentore di RFI, sul cavo elettrico del secondo binario. La denuncia è stata formalizzata dai dirigenti di RFI, che hanno richiesto approfondimenti sul caso.
Ipotesi di sabotaggio
All’interno di Ferrovie dello Stato cresce il sospetto che l’episodio di Montagnana non sia frutto di un atto casuale o di una bravata. L’evento sembra ricollegarsi ad altri guasti e anomalie verificatisi nei giorni precedenti, tutti già oggetto di segnalazioni alla Procura.
Chi ha un po' di memoria storica ricorda, tuttavia, episodi simili con le scarpe allacciate e lanciate sulla catenaria o quando a Bari nel 2021 fu lanciata una bicicletta intera sul filo teso.
L'inchiesta del Fatto Quotidiano
Secondo Il Fatto Quotidiano che ha sentito diversi testimoni ed esperti, invece, nulla al momento porterebbe a ritenere che i cinque episodi citati nella denuncia presentata da FS sarebbe dovuto ad azioni dolose né interne né esterne.
Foto di repertorio