Alla luce dei recenti accadimenti e stante il fatto che da un po' non facciamo il punto, torniamo a riepilogare la situazione delle E.444R "Tartaruga" delle Ferrovie dello Stato.

Come sempre partiamo dall'ABC senza dare nulla per scontato.

Le "Tartaruga" costruite in totale sono state 117 ma di queste 4 sono prototipo che ovviamente non sono state interessate dalla Riqualificazione.

Il numero da tenere bene a mente è dunque 113, ossia le unità che sono diventate "R".

Ad oggi risultano demolite ben 96 unità che quindi fanno ormai parte della storia delle nostre ferrovie.

Con nessuna "Tartaruga" - come noto - in servizio regolare, le macchine ancora accantonate sono allo stato attuale 13.

Dentro di esse abbiamo incluso anche la E.444R.076 e la E.444R.098 che da qualche giorno sono di stanza all'OMC di Foligno.

Questo perché, sebbene il trasferimento abbia fatto ben sperare, ancora non ci sono conferme ufficiali circa un loro salvataggio da parte della Fondazione FS Italiane.

Proprio a proposito di Fondazione FS, le macchine ormai che possiamo considerare salve sono 4.

Entriamo nel dettaglio

Per quanto riguarda i prototipi si è salvata solo la E.444.001 che però è preservata statica nel Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa.

Per quanto riguarda le unità di serie le unità ufficialmente salve sono la E.444R.005, la E.444R.046, la E.444R.069 e la E.444R.112.

Di queste, tuttavia, solo le prime due sono atte.

La .069 ci risulta esposta al Museo Ferroviario della Puglia a Lecce mentre la .112 ferma a Milano Squadra Rialzo in attesa di disposizioni.

Con la E.444R.076 e la E.444R.098 che aspettano qualche buona notizia, le altre unità rimaste sono probabilmente tutte destinate alla demolizione con invio a San Giuseppe di Cairo.

Del resto un gruppo di sei locomotive delle quali almeno cinque operative potrebbe essere sufficiente per tramandare i fasti della prima macchina veloce italiana.

Una, tuttavia, sarebbe bello se fosse riportata allo stato d'origine, anche solo a livello statico. Vedremo.