Tiene banco la vicenda del Frecciarossa 9330, per il quale Trenitalia ha previsto la soppressione di alcune fermate in Emilia.

Una decisione che ha sollevato la protesta della Regione e ha spinto il MIT a intervenire.

In una nota diffusa ieri pomeriggio si legge: “Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha incontrato oggi l’AD di FS, Stefano Antonio Donnarumma, e l’AD di Trenitalia, Gianpiero Strisciuglio, per fare il punto sulle fermate del Frecciarossa a Parma e Piacenza che dovrebbero essere soppresse dal 14 dicembre”.

Il comunicato prosegue: “Il Ministro, a seguito delle numerose richieste pervenute dai rappresentanti del territorio, dagli amministratori locali e dalle imprese, ha chiesto ai due AD di effettuare un’analisi accurata dei costi, del reale utilizzo della tratta e di evitare la sospensione delle fermate dal 14 dicembre. Vista l'importanza di questi scali per i territori coinvolti, il Ministro ha inoltre chiesto di ricevere una risposta entro la mattina di domani, auspicando che sia positiva”.

Parole che non sono passate inosservate al sindaco Massimo Mezzetti, il quale ha sottolineato l’assenza di Modena nel comunicato: “In relazione alla nota del MIT, dove si parla del mantenimento delle sole fermate di Parma e Piacenza come richiesto dal ministro Salvini nell’incontro di oggi con i vertici di Trenitalia, voglio sperare che si tratti di un fraintendimento. Diversamente, si confermerebbe un atteggiamento fortemente penalizzante nei confronti di Modena”.

Mezzetti rincara: “Dopo la Complanarina, un altro esempio di totale disinteresse per questo territorio.

La Regione Emilia-Romagna ha chiesto formalmente di mantenere tutte e tre le fermate del Frecciarossa, e il Ministro si informa solo su due città? Mi auguro arrivi presto una smentita”.