Rischio isolamento nel cuore dell’estate. È questo il timore che serpeggia lungo la costa marchigiana dopo l’annuncio della sospensione del Frecciargento Ravenna–Roma Termini per quasi tutto il mese di agosto e per la prima settimana di settembre.

Rete Ferroviaria Italiana ha voluto rassicurare: si tratta di una sospensione inevitabile ma temporanea, dovuta a lavori di ammodernamento e manutenzione sulla tratta Foligno–Terni, in programma dal 6 agosto all’8 settembre.

In quel periodo, fa sapere l’azienda, non sarà possibile garantire una regolare circolazione ferroviaria, ma il servizio tornerà regolarmente al termine dei cantieri.

Eppure, l’incertezza resta.

«Siamo molto preoccupati – dichiara il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani – perché nonostante le rassicurazioni, non ci sono certezze sul ripristino del collegamento a settembre. Per ora sappiamo solo che il treno non ci sarà ad agosto. Ma il rischio è che questa sospensione diventi definitiva, e sarebbe inaccettabile».

Un collegamento strategico per il territorio

Il Frecciargento in questione è uno dei pochissimi collegamenti diretti tra la costa adriatica e quella tirrenica, senza necessità di cambi a Bologna o altre stazioni intermedie. Per turisti e pendolari è una risorsa fondamentale, ancor più in alta stagione.

«Non ci sono alternative valide – ribadisce Biancani – e perdere questo treno proprio in agosto è un colpo durissimo per i lavoratori, per i pendolari e per il turismo. Serve chiarezza sul futuro della tratta. Se non arriveranno risposte rapide e rassicuranti, siamo pronti a mobilitarci».

Appello alla Regione: “Serve un confronto con Trenitalia”

L’amministrazione pesarese chiede un intervento diretto della Regione Marche affinché si attivi un tavolo di confronto con Trenitalia, per evitare che questa sospensione si trasformi in una soppressione permanente. Il timore è che, terminati i lavori, il collegamento non venga più ripristinato.

«Il nostro territorio non può permettersi una riduzione dei collegamenti ferroviari – continua il sindaco – anzi, serve un potenziamento delle tratte, soprattutto verso Roma. È paradossale che, proprio mentre il Governo dichiara l’Adriatica linea strategica e nomina un Commissario per il suo potenziamento, si cancelli uno dei suoi treni principali».

Il paradosso di agosto

Un controsenso che rischia di pesare. «Solo due giorni fa – ricorda Biancani – il presidente della Regione Acquaroli annunciava la firma del decreto per il Commissario straordinario incaricato della velocizzazione della linea Adriatica. E oggi ci troviamo a discutere della cancellazione di uno dei collegamenti più importanti. È inaccettabile».

Il treno tornerà, assicura RFI. Ma nelle Marche cresce la sensazione che la sospensione sia solo l’inizio di qualcosa di più grave. E la fiducia, almeno per ora, vacilla.