
Un nuovo stop per il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Malpensa riaccende il dibattito sulla qualità del servizio ferroviario lombardo.
Dopo ore di disagi nella giornata di ieri, la vicenda ha assunto oggi anche un tono politico, con l’intervento dei consiglieri regionali del Partito Democratico che puntano il dito contro la gestione della rete e la mancanza di investimenti strutturali.
Ieri, venerdì 7 novembre, la circolazione del Malpensa Express è rimasta bloccata per diverse ore tra Saronno e Busto Arsizio Nord a causa di un guasto elettrico alla linea. Il problema si è presentato intorno alle 8.15, causando pesanti disagi ai pendolari e ai viaggiatori diretti verso Milano e l’aeroporto di Malpensa.
L’interruzione ha coinvolto più direttrici: i treni Milano Cadorna – Malpensa e Milano Centrale – Malpensa sono stati sospesi, così come i collegamenti della linea S50 tra Busto Arsizio e Malpensa. Bloccata anche la tratta Milano Cadorna – Novara FN tra Milano Cadorna e Busto Arsizio FN. I tecnici di Trenord sono intervenuti sul posto e hanno ripristinato la circolazione dopo alcune ore.

Oggi, sabato 8 novembre, l’episodio continua a far discutere.
“A pochi mesi dalle Olimpiadi è drammatico assistere a scene come quelle di ieri: collegamenti ferroviari verso Malpensa bloccati per un guasto alla linea, bus sostitutivi a gocce e centinaia di turisti, ma anche lavoratori, lasciati a terra. Parliamo dell’aeroporto della Lombardia e di Milano, eppure siamo di fronte a un servizio tutt’altro che affidabile”
“Il problema – spiegano Bussolati e Astuti – deriva da una linea di proprietà di FNM. Noi vogliamo portare l’alta velocità fino a Malpensa, ma la realtà di oggi è fatta di treni fermi, ritardi e passeggeri lasciati senza alternative”.
“È inaccettabile” – concludono i consiglieri dem – che, a pochi mesi dal momento in cui Milano e la Lombardia dovrebbero mostrarsi al mondo come esempi di efficienza, ci si trovi invece di fronte all’ennesimo disservizio che penalizza cittadini, lavoratori e turisti. La destra in Regione è immobile e non sta lavorando adeguatamente per supportare Milano e i suoi cittadini”.