Si è svolto a Città di Castello un incontro strategico tra il Comitato Sava (Stazione Alta Velocità Arezzo) e l’associazione Mosaico 2.0, con l’obiettivo di definire una piattaforma comune per il rilancio della mobilità nell’Alta Valle del Tevere. 

Un confronto che, non senza coincidenze significative, è arrivato proprio nei giorni in cui sulla ex FCU sono ricomparse le prove tecniche del Minuetto lungo la tratta Ponte San Giovanni–Umbertide e nella stazione centrale di Città di Castello, dopo l’installazione dei nuovi sistemi Ertms e Ssc.

Il primo, già standard europeo, monitora in tempo reale la marcia del treno e interviene in caso di superamento dei limiti; il secondo fornisce un supporto alla condotta, innalzando ulteriormente i livelli di sicurezza e regolarità dell’esercizio. Un segnale concreto che qualcosa, finalmente, si sta muovendo anche sul versante infrastrutturale.

Durante la riunione, Sava e Mosaico 2.0 hanno individuato due obiettivi prioritari:

  • l’attivazione di un collegamento Freccialink tra Città di Castello e la stazione di Arezzo, così da garantire un accesso più rapido ed efficiente alla rete AV;
  • il sostegno alla realizzazione della stazione Medioetruria a Rigutino, vista come futuro hub di riferimento per tutto il territorio.

Primo passo operativo: presentare una proposta condivisa alle giunte comunali e provinciali per incrementare le corse fra Città di Castello e Arezzo, punto chiave per ridurre l’isolamento dell’Alta Valle del Tevere e favorire l’integrazione con i principali assi ferroviari nazionali.

Mosaico 2.0 ha già portato la questione in Seconda Commissione regionale, ottenendo un primo riconoscimento formale del progetto.

Parallelamente è in preparazione un evento pubblico a Città di Castello, pensato per illustrare nel dettaglio i contenuti dell’iniziativa e coinvolgere amministrazioni, cittadini e stakeholder.

L’incontro tra Sava e Mosaico 2.0 si è concluso con l’impegno a mantenere aperto il dialogo e a coordinare le prossime azioni, affinché il territorio possa finalmente tornare protagonista delle nuove connessioni infrastrutturali del Centro Italia.

E non manca un pizzico di nostalgia: qualcuno, approfittando del dibattito, ha evocato i tempi d’oro della Mua – Mediterranea Umbro Aretina, la storica linea che prima della Seconda guerra mondiale collegava Fossato di Vico ad Arezzo, con scambi proprio a Umbertide e Città di Castello.

Un richiamo al passato che, oggi più che mai, diventa stimolo per immaginare un futuro ferroviario all’altezza delle ambizioni del territorio.