Mentre gli scavi per il Tunnel del Brennero continuano a ritmo sostenuto, si registra una battuta d'arresto significativa per la tratta d'accesso in Baviera, un aspetto cruciale per la realizzazione del progetto complessivo.

Infatti, le principali forze politiche tedesche, rappresentate dalla CDU e dalla CSU, hanno deciso di bocciare il tracciato di 54 chilometri proposto da Deutsche Bahn, che collega Monaco a Kufstein.

Queste forze politiche hanno richiesto una rielaborazione del progetto, chiedendo l'inserimento di un maggior numero di gallerie e un sottoattraversamento del fiume Inn, misure che, se adottate, comporterebbero non solo un significativo aumento dei costi, ma allungherebbero anche i tempi di realizzazione dell'opera.

Attualmente, la galleria è prevista per entrare in funzione nel 2032, ma la tratta d'accesso in Germania potrebbe non essere completata prima del 2050, a meno che Berlino non decida di dare il via libera al progetto entro il 2025.

Questa situazione è stata evidenziata anche dal Tiroler Tageszeitung, che ha sottolineato come i ritardi nella progettazione e nell'approvazione possano avere un impatto considerevole sull'intero sistema di trasporti.

Nel frattempo, il traffico merci su rotaia attraverso il Brennero ha subito un calo preoccupante, scendendo al di sotto del 27%, come riportato dal giornale.

Secondo la ministra all'ambiente, Leonore Gewessler, uno dei motivi principali di questa diminuzione è il forte aumento dei costi energetici per i treni, che risulta essere stato più marcato rispetto all’aumento del prezzo del gasolio per i mezzi pesanti, come i tir.

Questa situazione solleva interrogativi sull'efficacia delle politiche di trasporto sostenibile e rende sempre più distante l'ambizioso obiettivo del 40% di merci trasportate su rotaia, fissato da Vienna per il 2040.

Se non si interviene con decisioni rapide e strategie mirate, sarà difficile raggiungere queste mete e garantire una transizione verso forme di trasporto più ecologiche e meno impattanti per l'ambiente.