L’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile della Lombardia, Franco Lucente, e il sottosegretario regionale con delega Relazioni internazionali ed europee, Raffaele Cattaneo, sono intervenuti all’incontro ’20 anni di linee S: l’evoluzione della mobilità e il futuro del trasporto regionale’. 

“Per migliorare il servizio ferroviario – ha detto Lucente – oltre ai necessari interventi infrastrutturali in corso, bisogna alleggerire il flusso di treni che gravitano su alcune realtà come la stazione Centrale e il passante ferroviario milanese, ormai sature.

Regione Lombardia, in collaborazione con Trenord e i partner coinvolti, si sta impegnando per una gestione oculata del transito dei treni, che possa coinvolgere anche altre stazioni milanesi sino ad oggi poco sfruttate.

Bisogna inoltre pensare concretamente all’opportunità di realizzare un secondo passante ferroviario”. 

“Il sistema suburbano – ha aggiunto – è fondamentale per collegare Milano all’hinterland e a tutte le provincie lombarde.

Ogni giorno in Lombardia vi sono 750.000 viaggiatori che prendono il treno, di questi 330.000 usano le linee S. Ma non possiamo accontentarci.

Regione Lombardia ha in corso un protocollo d’intesa con RFI per 14 miliardi di euro di interventi infrastrutturali che dovranno trasformare l’intera rete.

E ancora, stiamo rivoluzionando l’intera flotta, con 1,4 miliardi di investimento per 214 nuovi treni.

Entro il 2025 entreranno tutti in servizio, attualmente siamo a quota 180”. 

“Sappiamo dei tanti disagi che quotidianamente subiscono i pendolari – ha aggiunto l’assessore ai Trasporti – con guasti e ritardi dovuti a cause diverse.

Nel 2024 la media di puntualità ai 5 minuti è pari all’80%.

Con Trenord dobbiamo rispettare il contratto di servizio che prevede di arrivare ad una puntualità del 90%.

Solo così potremo offrire un servizio efficace e rendere il trasporto pubblico lombardo competitivo, valida alternativa di mobilità ambientale alla gomma”. 

“Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare – ha detto Cattaneo – per fare in modo che i cittadini considerino il trasporto pubblico locale una valida alternativa al trasporto privato, in particolare all’uso dell’auto, modificando così le proprie abitudini.

Per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile offrire un servizio di qualità.

Le linee S sono state una grandissima intuizione lungimirante che ha permesso di potenziare molto la quantità dei servizi ferroviari, che sono cresciuti del 40% in questi anni.

Nonostante i tagli al fondo trasporti, la Regione ha continuato a investire nel settore trasporti”. 

“La nostra sfida per i prossimi anni – ha concluso – sarà quella di continuare a investire in infrastrutture strategiche e lungimiranti, come è stato fatto con il passante ferroviario, che ha reso operative le linee S.

Solo così potremo garantire un trasporto pubblico sempre più efficiente e competitivo”.