Con l’avvio del piano di rilancio del servizio Intercity, Trenitalia ha avviato da alcuni mesi un graduale restyling della flotta, puntando su una nuova livrea bianca e blu destinata a rinnovare l’immagine dei convogli a lunga percorrenza diurna.

L’obiettivo è chiaro: dare nuova identità a un segmento che continua a rappresentare un asse strategico nel sistema ferroviario nazionale.

In occasione dei recenti ponti festivi, abbiamo percorso alcune delle principali direttrici servite dagli Intercity Giorno per verificare sul campo lo stato d’avanzamento di questa trasformazione cromatica.

Il monitoraggio ha riguardato in particolare la Tirrenica, la dorsale Napoli-Milano e la linea Adriatica.

E i riscontri non lasciano spazio a dubbi: il rinnovo procede, ma con ritmi e priorità leggermente differenti tra Nord e Centro Italia.

Il nodo di Milano, infatti, appare oggi un po' più avanzato nella diffusione della nuova immagine coordinata.

Sia lungo la Tirrenica sia lungo l’Adriatica, le composizioni che dal capoluogo lombardo scendono verso sud vedono normalmente una predominanza del bianco e blu, con alcune carrozze in cromia bianco-rossa che resistono, testimoni della precedente stagione cromatica.

Anche sul fronte della trazione, E.414 ed E.464 circolano ormai in buona parte già aggiornate alla nuova veste, soprattutto le prime.

Diverso il quadro sul nodo romano, dove la transizione sembra procedere più a rilento e in qualche modo a parti invertite, con la vecchia cromia che "resiste".

Alcuni esempi concreti e aggiornati: giovedì 1° maggio l’Intercity 592 Roma–Trieste presentava solo tre vetture in nuova livrea su nove elementi, inclusa la E.401 di testa.

Lo stesso giorno, l’IC 596 Napoli–Milano mostrava una situazione analoga: tre vetture in blu-bianco e la E.401 ancora in livrea tradizionale.

Scenario simile anche ieri su altre composizioni in servizio lungo la dorsale: l’IC 581 Firenze–Roma contava appena due vetture aggiornate, mentre l’IC 531 Perugia–Roma risultava addirittura interamente in vecchia livrea, con in composizione anche una carrozza priva della fascia grigia, segno di una pellicolatura ormai datata.

Unica eccezione, l’IC 533 Ancona–Roma, che proponeva una formazione più mista: E.401 in livrea "storica", seguita da nove vetture di cui sei già aggiornate, inclusa la pilota, e due ancora prive di aggiornamenti, senza fascia grigia.

Detto in altra maniera, in due giorni di avvistamenti non abbiamo trovato nemmeno una E.401 in livrea aggiornata né una composizione integralmente in bianco e blu come capita di vedere sulle altre due direttrici.

L’impressione sembra chiara: il materiale pellicolato di fresco viene probabilmente prioritariamente assegnato al nodo di Milano e, solo in misura minore, impiegato sulla Capitale.

Al di là di questo, che tutto sommato è poco importante, ciò che emerge con evidenza è che la transizione cromatica degli Intercity Giorno, pur in corso, procede con tempi tutt’altro che rapidi e, a oggi, appare ancora lontana dal completamento.

Una trasformazione ancora parziale, dunque, che riflette le difficoltà fisiologiche di un rinnovo a scaglioni su una flotta composta da rotabili di diverse generazioni.

E che lascia intravedere come il completamento della nuova identità visiva degli Intercity Giorno richiederà ancora diversi mesi prima di potersi dire concluso.