Dopo un cantiere lungo sei anni, la linea ferroviaria Padova–Castelfranco–Belluno torna a offrire collegamenti diretti senza cambio a Montebelluna. 

Da domenica 14 dicembre, con l’entrata in vigore del nuovo orario Trenitalia, saranno 16 i treni giornalieri tra Padova e il capoluogo dolomitico. Il progetto, coordinato da RFI con il supporto della Regione Veneto, ha riguardato soprattutto l’elettrificazione dei 114 km di tratta, un tassello strategico per la mobilità regionale.

Il nuovo servizio introduce anche nuove fasce di viaggio: il primo treno partirà da Padova alle 5.07, una soluzione assente nella precedente programmazione, mentre le altre corse seguiranno a cadenza quasi oraria fino all’ultima partenza delle 21.07, con la sola eccezione della fascia delle 10.07.

Nonostante la modernizzazione — su una linea storica attiva dagli anni 1886 e 1914 — i tempi di percorrenza non migliorano. Anzi. Oggi alcuni regionali diretti completano la tratta in 1 ora e 50 minuti, come la corsa delle 11.25 con arrivo alle 13.15.

Con il nuovo quadro orario, però, tutti i Padova–Belluno si assesteranno su 2 ore e 8 minuti, registrando un allungamento di 18 minuti rispetto ai collegamenti più rapidi attuali.

Situazione simile per il percorso inverso: il viaggio Belluno–Padova richiederà stabilmente 2 ore e 19 minuti, ad eccezione della corsa delle 4.34, in arrivo nel capoluogo alle 6.28 per garantire la coincidenza con le Frecce verso Milano e Roma.

Il potenziamento della linea si inserisce nel più ampio scenario delle Olimpiadi invernali Milano–Cortina. Mentre la Lombardia prevede fino a 120 treni aggiuntivi al giorno verso la Valtellina durante l’evento, per ora in Veneto non risultano programmati servizi straordinari da Padova o Mestre via Conegliano.

Resta attiva, in alternativa, la linea bus di BusItalia da Viale della Pace, già utilizzata dai turisti diretti a Belluno. Il servizio — che permette il trasporto gratuito degli sci — risulta più rapido del treno e propone un biglietto singolo a 14,90 euro.