ÖBB e Siemens Mobility hanno recentemente rivisto gli accordi per la fornitura dei nuovi convogli DANI, destinati ai servizi ferroviari diurni e notturni.

Se da un lato l’intesa prevede un aumento significativo dei convogli Railjet di nuova generazione, dall’altro comporta un ridimensionamento preoccupante del programma Nightjet, pilastro della mobilità notturna europea.

Più Railjet per il giorno

In dettaglio, entro il 2030 ÖBB disporrà di 40 Railjet 2 (contro i 27 inizialmente previsti): 12 convogli a 9 carrozze e 28 a 7 carrozze, grazie a una fornitura complessiva di 61 carrozze aggiuntive.

I treni più corti manterranno lo stesso livello di comfort e potranno essere impiegati in doppia trazione su linee interne austriache e relazioni verso la Germania. L’aumento risponde alla forte crescita della domanda passeggeri, che ha portato ÖBB a registrare numeri record sia nel 2023 che nel 2024.

Ma tagli al servizio notturno

Tuttavia, il potenziamento del traffico diurno avviene a scapito di quello notturno.

Siemens sta attualmente consegnando i nuovi convogli Nightjet, ma ÖBB ha deciso di ridurre l’ordine complessivo da 33 a 24 treni, pari a 63 carrozze in meno rispetto al piano originario. I nuovi treni notturni, attesi entro metà 2026, saranno dunque meno numerosi.

Un segnale ambiguo per la mobilità sostenibile

Questa scelta rischia di indebolire il ruolo strategico del Nightjet nella rete continentale dei treni notturni, proprio in un momento in cui diversi Paesi e operatori spingono per rilanciare le connessioni ferroviarie notturne come valida alternativa all’aereo.

La notizia, quindi, seppur positiva per l’offerta diurna, lascia in ombra il futuro del traffico notturno internazionale, che potrebbe pagare a caro prezzo questa riduzione.