In Sardegna la transizione ecologica rischia di rimanere un miraggio, soprattutto finché l’isola continuerà a scontare un sistema ferroviario anacronistico e marginale rispetto al resto d’Europa.
È quanto denuncia Legambiente Sardegna, sottolineando come il settore dei trasporti – responsabile di circa un terzo delle emissioni di CO₂ – non possa prescindere da un deciso rilancio dell’efficienza e del trasporto pubblico su ferro.
Oggi, però, le ferrovie sarde restano il fanalino di coda a livello nazionale ed europeo. Una situazione cristallizzata da criticità storiche: treni ancora alimentati a gasolio, binari a scartamento ridotto e a binario unico, velocità commerciali che in alcune tratte non superano i 30-40 km/h, e assenza totale di un servizio merci su ferrovia.
A fronte di questo scenario, l’annunciato investimento regionale da 29,25 milioni di euro per l'acquisto di due treni a idrogeno appare, secondo l’associazione ambientalista, come “un danno e una beffa”, soprattutto per territori come Nuoro, unico capoluogo italiano ancora privo di collegamento diretto alla rete ferroviaria nazionale.
Cambiare il solo materiale rotabile senza intervenire sulla struttura infrastrutturale — si legge nella nota — significa condannare la rete ferroviaria sarda a una marginalità cronica.
Legambiente contesta apertamente la scelta dell’idrogeno, definendola “inefficace, controproducente e indubbiamente più costosa e complessa” rispetto all’elettrificazione, considerata lo standard tecnico internazionale.
Secondo i dati forniti dall’associazione, l'efficienza energetica dell’idrogeno per la trazione ferroviaria non supera il 30%, a fronte di un rendimento che con l’elettrificazione raggiunge l’80-90%.
A ciò si aggiunge un’altra criticità: i nuovi convogli a idrogeno, con una velocità massima teorica di 100 km/h, difficilmente potranno esprimere le loro potenzialità su binari obsoleti, tortuosi e inadeguati alle prestazioni richieste.
Per invertire la rotta e contrastare lo spopolamento delle aree interne — spesso legato ai lunghi tempi di percorrenza verso i servizi essenziali — Legambiente chiede l’avvio urgente di un Patto di Cittadinanza per la Mobilità Sostenibile.
Tra le proposte prioritarie: elettrificazione integrale della rete, raddoppio delle tratte principali, uniformazione dello scartamento, rilancio del trasporto merci su ferro e, soprattutto, il collegamento ferroviario tra Nuoro e Abbasanta, opera ritenuta strategica anche in vista della futura realizzazione dell’Einstein Telescope nell’area del Gennargentu.