Lo sciopero nazionale del trasporto ferroviario, indetto per oggi 6 maggio 2025, sta avendo ripercussioni significative in tutto il Paese, con impatti diversi da città a città.

La protesta riguarda il personale di Trenitalia, Italo e alcune imprese regionali, ed è stata proclamata da diverse sigle sindacali in risposta a questioni legate alla sicurezza sul lavoro e alle condizioni contrattuali.

Milano

Il capoluogo lombardo è tra le città più colpite.

Nella stazione di Milano Centrale, molti treni a lunga percorrenza risultano cancellati, e anche i convogli suburbani del passante ferroviario registrano forti ritardi così come i Malpensa Express. I servizi garantiti nelle fasce orarie protette (6-9 e 18-21) sono regolarmente operativi, ma l’affluenza è molto alta e le banchine risultano sovraffollate.

Roma

A Roma Termini, la situazione è simile. Trenitalia ha confermato la cancellazione di numerosi Frecciarossa, Frecciabianca e Intercity, mentre il trasporto regionale del Lazio funziona solo a singhiozzo. Particolarmente critica la situazione per i pendolari, soprattutto sulla linea FL1 Orte-Fiumicino e sulla FL3 Roma-Viterbo.

Napoli

Nel nodo di Napoli Centrale, situazione analoga con molti treni cancellati e tantissimi con forte ritardo.

Torino

A Torino Porta Nuova e Porta Susa si registrano cancellazioni diffuse soprattutto per i treni regionali verso Milano e la Liguria. La protesta ha un impatto moderato sui servizi ad alta velocità, che operano secondo un piano ridotto.

Bologna

Il nodo ferroviario di Bologna, crocevia del traffico nord-sud, è pesantemente condizionato, con diversi treni sospesi e ritardi a catena su tutta la rete dell’Emilia-Romagna. Le Frecce continuano a circolare in parte, ma molte tratte regionali sono praticamente paralizzate.

Firenze

A Firenze Santa Maria Novella, lo sciopero colpisce in particolare i collegamenti regionali verso Pisa, Siena e Arezzo. I treni AV sulla dorsale Milano-Roma registrano ritardi, ma vengono in gran parte garantiti.