A pochi giorni dalle elezioni regionali in Toscana, l’attività di confronto tra i Comuni del Valdarno, Regione Toscana, Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia si è inevitabilmente fermata.
Una pausa prevedibile, legata alla fase di passaggio istituzionale.
Come ha ribadito di recente la presidente della Conferenza dei Sindaci, Valentina Vadi, l’intenzione è però quella di riavviare rapidamente i tavoli tecnici non appena la nuova giunta regionale sarà operativa.
I sindaci della vallata puntano infatti a ottenere certezze sulle scadenze e sulle modalità di attuazione del piano che prevede l’introduzione dei nuovi convogli capaci di viaggiare a 200 km/h e sui tempi della proroga concessa dall’autorità di regolazione, che consentirà ai regionali di continuare a transitare sulla Direttissima anche dopo gennaio.
Come abbiamo ampiamente documentato, il clima si è rasserenato a metà settembre, quando il presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti, Nicola Zaccheo, ha ufficializzato la tanto attesa proroga: i treni regionali attuali con E.464 e carrozze per Medie Distanze potranno continuare a utilizzare la Direttissima tra Roma e Firenze almeno fino alla fine del 2026, con un’estensione parziale nel 2027.
Il nodo centrale riguarda la deroga che consente ai convogli non in grado di superare i 200 km/h di percorrere la rete Alta Velocità: una finestra che, senza interventi, si sarebbe chiusa il 31 dicembre 2025, con il rischio di un ritorno sulla linea tradizionale, più lenta e congestionata. Dopo questa proroga, dal 2028 in avanti lo scenario diventerà più complesso e meno prevedibile.
Per i pendolari valdarnesi la decisione rappresenta un importante sospiro di sollievo: l’ipotesi di esclusione dei regionali dalla Direttissima aveva infatti alimentato tensioni e proteste, con amministrazioni e comitati mobilitati per difendere tempi di percorrenza competitivi e un servizio efficiente. La prospettiva a lungo termine ruota ora attorno all’introduzione dei nuovi treni e alla definizione di un equilibrio stabile tra traffico AV e regionale sulla dorsale Roma–Firenze.
Nel frattempo, a ExpoFerroviaria 2025 Trenitalia e Alstom hanno svelato il nuovo treno regionale da 200 km/h, l'ETR 108 interamente progettato e costruito in Italia. Il convoglio sarà destinato anche ai collegamenti tra Arezzo e Firenze lungo la Direttissima e entrerà progressivamente in servizio nei prossimi mesi in Toscana, Umbria e Lazio. Il nuovo modello punta a coniugare velocità, efficienza energetica, comfort per i passeggeri e sostenibilità ambientale, elementi centrali per il futuro del trasporto ferroviario regionale.