Nel Traffico a Carri Isolati (TCI), i treni sono composti da singoli carri merci di diversi clienti.

La Confederazione conferisce a FFS Cargo Svizzera il mandato di prestazioni per il traffico a carri isolati (TCI) per gli anni dal 2026 al 2029. Dopo la stipulazione dei contratti, resa nota a fine novembre, tra le FFS e i clienti del TCI, la convenzione sulle prestazioni rappresenta un’ulteriore tappa fondamentale nel riassetto del TCI, consente alla clientela e alle FFS di pianificare i propri trasporti e costituisce la base del nuovo modello di produzione per il TCI.

«In questo modo, le FFS potranno continuare a proporre all’economia svizzera un’offerta capillare su una rete di trasporti ferroviari rispettosa del clima», commenta con soddisfazione Alexander Muhm, membro della Direzione del Gruppo FFS e responsabile Traffico merci. Senza il TCI, ogni anno si registrerebbe fino a un milione di corse in autocarro in più sulle autostrade nazionali, già fortemente congestionate.

Traffico a carri isolati da un unico fornitore

FFS Cargo Svizzera è stata la sola impresa di trasporto ferroviario a presentare un’offerta e continuerà a garantire il TCI all’interno della Svizzera come unico fornitore, collaborando a livello regionale in modo mirato con altre imprese del settore. Le cooperazioni avranno luogo nei casi in cui saranno utili in termini economici e aumenteranno la competitività del TCI rispetto al trasporto su strada.

La convenzione sulle prestazioni si basa sulla revisione della legge sul trasporto di merci (LTM), con cui nella primavera del 2025 il Parlamento ha deciso di finanziare il TCI per un periodo di tempo limitato a otto anni. Per i primi quattro anni verranno stanziati 260 milioni di franchi. Il finanziamento delle prestazioni di trasporto ammortizza l’aumento dei prezzi per la clientela. Inoltre, la Confederazione sovvenziona gli investimenti delle FFS nell’automatizzazione e nella digitalizzazione del TCI, al fine di assicurarne l’orientamento al futuro.

La Confederazione richiede un TCI finanziariamente autonomo

Attualmente il TCI è in forte deficit: nel 2024, con questa offerta di trasporto, FFS Cargo Svizzera ha registrato una perdita pari a –81 milioni di franchi. In futuro il TCI dovrà essere gestito in modo che risulti autonomo dal punto di vista finanziario, così come richiesto dalla Confederazione in qualità di proprietaria delle FFS.

Tutte le parti coinvolte forniscono il proprio contributo: la Confederazione con un sostegno finanziario limitato nel tempo al traffico a carri isolati, la clientela con prezzi in grado di coprire i costi e le FFS con l’incremento della propria efficienza e la riduzione dei propri costi. A tal fine, le FFS investono in locomotive moderne e carri merci standardizzati, puntano maggiormente sull’automazione e sviluppano insieme alla clientela un nuovo modello di produzione.

Riassetto grazie al nuovo modello di produzione

A partire dal cambiamento d’orario 2026/2027 (13 dicembre 2026), il nuovo modello di produzione consentirà un esercizio più semplice, stabile, efficiente e redditizio nel TCI, con l’obiettivo di garantire il maggior numero possibile di collegamenti lunghi e rapidi attraverso la Svizzera. La nuova rete di trasporti viene pianificata sulla base dei contratti della clientela e delle quantità di trasporto attese. I punti di servizio con una domanda insufficiente non saranno più offerti in futuro nella rete TCI di FFS Cargo Svizzera, ma resteranno comunque accessibili a tutte le imprese di trasporto ferroviarie quali impianti di infrastruttura pubblici. Tuttavia, basandosi sui volumi attuali, sarà possibile continuare a trasportare circa il 98% dei carri.

Il nuovo modello di produzione TCI e la revisione della rete di trasporto modificheranno il fabbisogno di personale e di locomotive. Pertanto vi saranno trasferimenti, poiché le FFS devono impiegare il personale nelle sedi in cui vi sono merci da trasportare. I posti di lavoro non più necessari saranno tagliati in modo socialmente responsabile, come già comunicato nei mesi scorsi. Le FFS hanno un contratto collettivo di lavoro (CCL) a cui si attengono sempre scrupolosamente. Nella primavera del 2026 le FFS potranno fornire informazioni concrete in merito alle misure.