Momenti di forte tensione si sono registrati nel tardo pomeriggio di domenica 27 aprile nella stazione di Prato Centrale.
Il treno Regionale 17838 delle 17:43 diretto a Bologna Centrale ha accumulato quasi venti minuti di ritardo a causa dell’altissimo numero di passeggeri, tutti regolarmente muniti di biglietto, che tentavano di salire a bordo.
Vista l’impossibilità di partire con il convoglio completamente stipato, il personale delle ferrovie presente sul marciapiede è intervenuto prima invitando, poi ordinando ad alcuni viaggiatori di scendere, arrivando anche a minacciare l’intervento della Polizia ferroviaria per garantire la sicurezza.
Ne sono scaturiti momenti concitati, tra urla, proteste e vivaci discussioni tra passeggeri e addetti.
Alla fine, circa quaranta persone sono state fatte scendere e sono rimaste bloccate in stazione, alcune con la bicicletta al seguito.
Non è stato chiaro secondo quale criterio sia stata effettuata la selezione su chi potesse rimanere a bordo.
Il treno, composto da due elettrotreni ETR 104 "Pop" di Trenitalia TPER, prodotti da Alstom, offriva circa 600 posti disponibili, rivelatisi insufficienti in questa domenica di rientro dal lungo ponte del 25 aprile.
Dopo circa un quarto d’ora di ulteriori attese e accese proteste, il treno è finalmente ripartito per Bologna, lasciandosi alle spalle numerosi viaggiatori sul marciapiede.