Un aereo Lufthansa partito da Francoforte e diretto a Siviglia ha volato per circa dieci minuti con il pilota automatico attivo e senza alcuna supervisione umana.

L’episodio, avvenuto nel febbraio 2024, è emerso nei dettagli solo recentemente, grazie alla pubblicazione del rapporto d’indagine da parte delle autorità spagnole per la sicurezza aerea.

Il quotidiano Corriere della Sera ha ricostruito l’accaduto.

L’emergenza in volo: la cronaca degli eventi

La mattina del 17 febbraio 2024, un Airbus A321 di Lufthansa (volo LH1140) decolla da Francoforte con destinazione Siviglia. A bordo si trovano 199 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio.

Intorno alle 11:20, secondo quanto riportato nel rapporto, i due piloti discutono delle condizioni meteorologiche e della situazione tecnica dell’aeromobile.

Undici minuti dopo, il comandante si allontana dalla cabina per andare in bagno, situato subito dietro la porta blindata che separa la cabina di pilotaggio dal resto dell’aereo.

Alle 11:32 e 6 secondi, il primo ufficiale perde improvvisamente i sensi.

Il comandante resta bloccato fuori dalla cabina

Alle 11:40, il comandante tenta di rientrare in cabina utilizzando la procedura standard, che prevede l’invio di un segnale sonoro e la verifica tramite videocamera prima dello sblocco manuale della porta. Tuttavia, nessuno risponde. Dopo altri quattro tentativi andati a vuoto, il comandante digita il codice di emergenza per forzare l’apertura.

Pochi istanti dopo, il primo ufficiale – che nel frattempo si è ripreso – riesce ad aprire la porta.

Appare «pallido e sudato»: ha avuto un malore. Il comandante chiede immediatamente aiuto agli assistenti di volo e interviene anche un medico presente tra i passeggeri, il quale sospetta un problema cardiaco.

La deviazione su Madrid

Alle 11:42 il comandante assume il controllo dell’aereo. Un minuto e mezzo più tardi, alle 11:43 e 51 secondi, contatta il centro radar e decide di deviare verso l’aeroporto più vicino, quello di Madrid, per permettere l’intervento medico.

L'aereo atterra senza problemi diciotto minuti dopo, senza conseguenze per i passeggeri né per la sicurezza del volo.

Le indagini e le raccomandazioni

Con il primo ufficiale privo di sensi e il comandante bloccato fuori dalla cabina, l’aereo ha volato per dieci minuti senza alcun controllo umano diretto.

Le scatole nere hanno rilevato che, durante la perdita di coscienza, il primo ufficiale ha «involontariamente azionato interruttori e ha agito sui comandi di volo».

Fortunatamente, il pilota automatico e il sistema di gestione della spinta dei motori sono rimasti attivi, mantenendo la rotta prevista.

Nel rapporto di 37 pagine pubblicato il 15 maggio 2024, la Commissione d’inchiesta spagnola sottolinea l’importanza di avere sempre un’altra persona autorizzata in cabina quando uno dei due piloti si allontana per motivi fisiologici o operativi.

Per questo motivo, è stata proposta una raccomandazione formale all’EASA (Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea).