Da inizio anno ad oggi sono già 86 i casi di interruzioni della circolazione e ritardi dei treni lungo le linee ferroviarie italiane.

Di questi, 63 sono dovuti a problemi tecnici che hanno interessato la rete o i treni. 

I dati arrivano oggi dal Codacons, che ha monitorato le informazioni sulla circolazione ferroviaria in Italia dall’1 al 13 gennaio 2025.

Il 2025 si apre all’insegna dei disagi ferroviari, con più di 6 casi in media al giorno di forti rallentamenti, sospensioni della circolazione o problemi sulle rotaie – spiega il Codacons –.

Escludendo gli episodi legati al maltempo, gli investimenti sui binari e le altre cause di forza maggiore, si contano da inizio anno 63 problemi tecnici che hanno interessato la rete o i singoli treni, determinando ripercussioni sul servizio e, quindi, sugli utenti.

Tra le linee più colpite proprio l’Alta Velocità, in particolare la Roma-Napoli e la Roma-Firenze, che dovrebbe garantire prestazioni migliori e collegamenti più veloci ai passeggeri – analizza il Codacons.

“Di fronte a questi dati riteniamo urgente un intervento finalizzato a garantire la regolarità del servizio, eliminare i problemi tecnici che causano disservizi sulla rete e migliorare l’efficienza del nostro trasporto ferroviario, anche in considerazione dell’aumento delle tariffe ferroviarie registrato nell’ultimo periodo, a cui dovrebbe fare da contraltare in miglioramento del servizio reso all’utenza” – commenta il presidente Carlo Rienzi.