Alle 6:40 di questa mattina, lunedì 31 marzo, è ripreso il traffico ferroviario sulla linea Milano-Parigi, con la partenza del primo treno dopo 18 mesi di interruzione causati da un grave smottamento nella valle della Maurienne, nelle Alpi francesi.
I treni ad alta velocità della francese SNCF Voyages Italia, filiale di SNCF Voyageurs, sono tornati a circolare, mentre il primo aprile sarà il turno di Trenitalia, che da tre anni opera sulle linee francesi. In questo modo, Torino torna ad essere più vicina alla capitale francese, raggiungibile in sei ore.
La frana
Il 27 agosto 2023, una frana nella regione della Maurienne, appena oltre il confine, aveva danneggiato una galleria ferroviaria del Frejus. L'interruzione è durata 18 mesi, separando Torino da Parigi più che mai. In totale, ventimila metri cubi di roccia sono franati durante il giorno, interrompendo completamente la rete ferroviaria.
La polemica di Bardonecchia
A Bardonecchia non è prevista la fermata dei treni, e la sindaca Chiara Rossetti ha scritto una lettera ai ministri dei Trasporti e del Turismo, Matteo Salvini e Daniela Santanché, per chiedere il ripristino del servizio.
«Privare Bardonecchia della fermata dell'alta velocità significa penalizzare non solo il turismo e l'economia locale, ma anche la logica dell'integrazione territoriale», ha dichiarato Rossetti.
«Chiediamo che, come la Maurienne, anche la Valle di Susa possa usufruire di due fermate, Oulx e Bardonecchia». Oulx, infatti, è comodo per le località della Vialattea, ma risulta scomodo per i turisti diretti a Bardonecchia.
Soddisfazione sul versante francese
Il ministro dei Trasporti francese, Philippe Tabarot, presente alla partenza di uno dei primi treni della mattina alla Gare de Lyon di Parigi, ha commentato: «Oggi rappresenta l'occasione per rilanciare questa linea con l'Italia e per riprendere in esame altri progetti, come l'alta velocità sulla tratta Lione-Torino».
Il ministro, accolto dal presidente di SNCF, Christophe Fanichet, ha anche sottolineato l'importanza della ripresa dei due treni quotidiani di Trenitalia: «L'arrivo degli italiani su questa linea, che auguro una buona ripresa da domani, non ha avuto un impatto negativo sul numero dei nostri passeggeri, ma li ha fatti aumentare.
È la prova dell'effetto positivo della concorrenza». Fanichet, al fianco del ministro, ha aggiunto: «Per noi il collegamento Francia-Italia è essenziale. Per questo avevamo preparato un servizio sostitutivo con autobus».